CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] tutta la politica viscontea in Toscana. Egli a metà aprile era di nuovo a Perugia forse per convincere i rettori della , Deliberazioni, 162, f. 19; Missive, 1605; Cronica volgare di anonimo fiorentino dall’anno 1385 al 1409, in Rerum Italicar ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] coltivò anche quello dei classici, della letteratura volgare e soprattutto delle Sacre Scritture. Ne trasse Milano e Roma, di Venezia e Firenze, pur se in questo gioco essa era una delle poste, non uno dei partecipanti.
Nel marzo del 1431 l'elezione ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] Valverde e col Vesalio, ma che per il dettato in volgare, la semplicità espositiva, la chiarezza, si presentava come un p. 149), egli si dichiarava "Medicus ducatus Styriae", segno che era ormai ai servigi del duca Carlo d'Asburgo, con residenza a ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] con l’idea stessa di comunità ben governata. Nel Costituto volgare di Siena (1309), per esempio, la «belleça della dei monumenti e degli oggetti di antichità e d’arte. Essa era però assai imperfetta, e anzi talmente permissiva che, onde frenare una ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] di cassazione di Palermo del 22 marzo 1890, di cui era stato estensore. Lo studio ricostruiva, con ampio corredo di poi raccolta in estratto (Firenze 1888); le Consuetudini siciliane in lingua volgare, in Il Propugnatore, XVI (1883), pp. 3-73; Leggi ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] proposto esempi tratti non solo dai latini ma anche da autori in lingua volgare, e soprattutto il "loro valore metodologico e didattico insieme" (Zerella). Era evidente nel F. l'influenza del Genovesi che, scontrandosi con la consuetudine accademica ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] cure solo se si trattava della propria città.
Fin dalla prima giovinezza il C. si era dedicato agli studi umanistici, scrivendo poesie per lo più in volgare, numerosi componimenti di contenuto religioso, pubblicati poi con il titolo di Discorsi sacri ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] senso comune, una sorta di rinverdita "sapienza volgare" di ascendenza vichiana - garantivano l'arricchimento saggio sotto forma di lettera all'amico avvocato A. Mosa, si era schierato per la precedenza del matrimonio civile (I due matrimoni civile e ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] de Soria e con quelle, non meno persuasive, di Ferrante Gonzaga che era entrato con le sue truppe in Val di Chiana ed aveva spinto alcuni Angelis e dal Mazzuchelli, una traduzione, cioè, in volgare e in versi sciolti del terzo libro dell'Eneide ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] Di questo periodo ci sono pervenute quattro sue lettere in volgare a Francesco Gaddi, ambasciatore fiorentino presso il duca di Milang Nel maggio del 1486 per incarico di Ferrante, di cui era diventato uditore, il D. si adoperò per rappacificare i ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...