BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] di vista così terreno da rendere l'intera questione banale e volgare".
Nel 1908 un sacerdote, poi tornato allo stato laicale, prima cosa che mi disse è che la scomunica "vitando" era preparata da molto tempo". Nel tentativo di evitare un tale ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] della Bibbia aveva illustri modelli nell'omiletica latina (da s. Gregorio a s. Bernardo a s. Bonaventura), ma era nuova e audace in volgare, e non verrà ripetuta fino al Savonarola. Il disegno generale dei tre cicli (quello fiorentino sul capitolo I ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] nelle litanie, alcune delle quali vennero ben presto tradotte in lingua volgare come la Leggenda di s. Alessio, ma, come constatava s di Blois (m. 1364), il pio duca di Bretagna, era così interessato ad ascoltare la lettura delle storie dei santi che ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] ) con Guglielmo Sirleto a proposito della traduzione in volgare del martirologio (B.A.V., Vat. lat. come si sperava a Roma, ma non erano neanche senza speranza.
Il 9 settembre Medici era a Digione, il 13 a Mâcon, il 30 a Thonon. Passò quindi per Lione ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] opuscolo sulle regole della confessione scritto in latino e in volgare (ibid., pp. 202 s.). I Miracula facta virtute XV (1979-80), pp. 123-184; G. Pagnani, S. G. della M. com'era vestito, ibid., pp. 239-257; G. Mascia, S. Bernardino da Siena in due ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] il F. si allontanò da Roma: tra settembre e novembre 1524 era di nuovo a Padova, dove rivide Amaseo e Camillo, e si pp. 269-290); Id., Di un perduto e ritrovato "Compendio di la volgare grammatica" di M. F., in Italia mediev. e uman., XXVII (1984), ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] tempo anche con molta diffidenza, quasi fosse un volgare truffatore. Nondimeno egli riuscì ad attirare dalla sua tutti citare Volfango Goethe e Alessandro Dumas - in realtà era già nato mentre egli era ancora in vita. Tanto che appena si sparse la ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] lirica, parallela a quella, in latino e in volgare, dell'Ariosto, è la rimozione di ogni schema petrarchistico di Livio e di Cesare, di Celso e del prediletto Plinio. Era una posizione in linea con i risultati del più maturo umanesimo, diciamo ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] giovenili inettie", che in altro luogo egli specifica essere tutte in volgare; questa produzione quindi, che in parte il C. probabilmente rifuse nei Ricordi, era gelosamente conservata e non ritenuta degna di distruzione. Avvalora questo attaccamento ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] essi ebbero uno scambio epistolare in cui il tono elogiativo era d'obbligo per entrambi. L'Aretino per primo scrisse tra i quali due frammenti di una storia veneziana in volgare, che fecero credere erroneamente a una possibile continuazione delle ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...