tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] in Tibet, in Cina e in Giappone.
È difficile darne una definizione per la varietà delle forme e per il suo carattere iniziatico; il Tantrayāna («Veicolo dei Tantra») si propone come una forma di gnosticismo, ...
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mahāvīra Epiteto assegnato a vari personaggi leggendari e semileggendari, divini e umani dell’India, fra i quali emerge Rāma l’eroe del Rāmāyana e di un celebre dramma di Bhavabhūti, il Mahāvīracarita [...] («Le gesta del grande eroe [= Rāma]»).
Il più noto con il nome di Mahāvīra fu Vardhamāna, riformatore della religione dei jaina, vissuto (come il Buddha) nel 6° sec. a.C. e di poco a lui anteriore ...
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Orientalista (Macerata 1894 - San Polo dei Cavalieri 1984), prof. di filosofia e religioni dell'India e dell'Estremo Oriente nell'univ. di Roma (1930-64), presidente dell'Istituto italiano per il Medio [...] il campo dell'indologia quanto quello della sinologia e delle lingue e religioni tibetane. Compì numerose spedizioni scientifiche in India, nel Tibet e nel Nepal. Promosse e diresse inoltre missioni archeologiche in Afghānistān e in Iran. Tra i suoi ...
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Vishwa hindu parishad
(Società universale indù, VHP) Organizzazione fondata nel 1964 a Bombay (India) per iniziativa del Rastriya swayamsevak sangh, al fine di assicurare al movimento Hindutva l’appoggio [...] nel dicembre 1992). Le negative ripercussioni di quegli eventi indussero poi il BJP a prendere gradualmente le distanze dall’agenda radicale del VHP; tale agenda continuò tuttavia a rappresentare un’opzione alternativa al laicismo politico indiano. ...
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Firdausiya
Branca della confraternita sufi , la cui attività si estese prevalentemente al Bihar (India). Il capostipite della silsila fu Shaikh Badr al-din Samarqandi, emigrato a Delhi dall’Asia centrale [...] di Shaikh Sharaf al-din Yahya Muniri nel 13° sec. si aprì un nuovo capitolo per la storia della F. nel subcontinente indiano. Egli, infatti, rese popolare l’ordine e lo diffuse in tutto il Bihar. Sotto l’aspetto dottrinale, la sua importanza sta nell ...
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Missionario (Milano 1583 - Roma 1632); entrò fra i gesuiti nel 1601; passò poco dopo in India, e di là in Cocincina ove rimase fino al 1622. Lasciò una Relatione della nuova missione delli Padri della [...] Compagnia di Giesù al regno della Cocincina (1631) ...
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Shingon-shū (cin. Zhen Yan Zong o Mi Zong) Setta buddhista, introdotta in Cina dall’India nell’8° sec. e lì estinta, ma ancora viva e influente in Giappone, dove fu portata da Kōbō Daishi nell’806 d.C. [...] Afferma la possibilità di raggiungere, in questa vita, la perfezione attraverso la saggezza (kongō) e la ragione (taizō), che sole possono dirigere l’uomo e fargli trovare la via della virtù ...
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Orientalista francese (Parigi 1731 - ivi 1805), fratello di Louis-Pierre. Durante un suo soggiorno in India (1755-1761) riuscì a procurarsi, primo fra gli Occidentali, alcuni manoscritti dell'Avesta, il [...] testo sacro dello zoroastrismo, e a farsi iniziare dai dotti parsi all'interpretazione di esso. Tornato in Francia, fece conoscere all'Occidente nella sua versione francese (1771) i testi da lui ritrovati ...
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Roy, Ram Mohan
Riformatore socio-religioso indiano (Radhanagar, Hugli, 1772-Bristol 1833), considerato il padre dell’India moderna. Di benestante famiglia brahmana bengalese, si dedicò allo studio delle [...] lingue e delle letterature religiose. Impiegatosi nella East India company (1804-14), nel 1815 si dimise per dedicarsi alla riforma dell’induismo, allora messo sotto accusa da missionari cristiani e pensatori liberali in quanto ricettacolo di ...
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paṇḍit Titolo di distinzione intellettuale e culturale («erudito, dotto, maestro, filosofo») che generalmente si dà in India a un appartenente alla casta brahmanica il quale abbia, fra gli altri requisiti, [...] quello di possedere una profonda conoscenza del sanscrito e della sua letteratura ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...