GENET, Jean
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 716; IV, II, p. 7)
Scrittore e commediografo francese, morto a Parigi il 15 aprile 1986. Nel 1979 si è conclusa, con il quinto volume, la pubblicazione dell'intero [...] abiette armonizzano con metafore di rara potenza evocativa e lirica. I romanzi di G. vengono a costituirsi come cosiddetti ''giusti''.
A eccezione di Un captif amoureux, tutte le opere di G. sono state tradotte in italiano; si vedano in particolare ...
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HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] Pappel (1987), che privilegiano l'ottica dell'individuo anche nella rivisitazione degli eventi storici.
Più complessa è la vasta opera di romanziere, che si avvale d'una felice vena fabulatoria per cercare metafore in un tessuto di memorie e di ...
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BUFALINO, Gesualdo (App. V, i, p. 436)
Scrittore, morto a Vittoria (Ragusa) il 14 giugno 1996. Nel 1992 sono apparsi un primo volume di Opere. 1981-1988, a cura di M. Corti e F. Caputo, nonché una nuova [...] (1990), i più diversi registri stilistici (dalla lirica alla prosa, dall'interludio epistolare alle accensioni aforistiche) colte. Notevoli le pagine sulla Sicilia e sulla figura e l'opera di L. Sciascia contenute ne Il fiele ibleo (1995).
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] ermetismo e l'insorgente neorealismo. In tale contesto la lirica di B. si distingue per una appassionata adesione alle ragioni poetica.
Attende ancora compiuta sistemazione e valorizzazione l'opera in prosa sparsa su vari periodici e comprendente ...
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Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] trasmettere un profondo senso di angoscia di una modernità indiscutibile. Nelle opere El pie sobre el cuello (1964) e Por el monte a una condensazione delle tematiche che non impoverisce la vena lirica, ma piuttosto la rende più intensa.
La critica ...
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VARNALIS (gr. Βάρναλης), Kóstas
Scrittore greco, nato a Pirgo, Bulgaria, il 14 febbraio 1884; dal 1903 al 1908 ha studiato lettere all'università di Atene; dal 1918 al 1925 è stato insegnante di scuola [...] , la ricercata ambientazione storica e mitologica, creano intorno alla satira, piuttosto scoperta, un'atmosfera di liricità. La stessa formula nell'opera Δικτάτορες ("Dittatori", Atene 1956; ma già pubblicata in periodici nel 1940-41), raccolta di ...
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Scrittore tedesco, nato a Dhr̈onchen bei Leiwen (Treviri) il 26 giugno 1906. Ha studiato germanistica nelle Università di Colonia, Jena e Berlino, affermandosi assai presto come scrittore, ed ha compiuto [...] nach Portiuncula, 1954; i racconti intitolati a Positano, 1957). L'opera più celebre di A. è forse la novella Wir sind Utopia Touristen, 1955; Und zeus lächelt, 1957; Sperrzonen, 1958) e lirica (Die Löwenkanzel, 1933; Requiem für ein Kind, 1948; Der ...
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Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore [...] stampate in edizione privata a Milano nel 1930.
La scoperta dell'opera poetica di B., esigua e spesso in dialetto, risale agli anni sentimentali. I ritmi, incisivi e musicali, pregni di lirica dolcezza, l'euritmia, limpida e precisa, tra emozioni e ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 21 settembre 1902. Impostosi giovanissimo fra i poeti della "generazione del 1925" (Perfil del airex, Malaga 1927, Donde habite el olvido, Madrid 1934), C. visse a contatto [...] contemporánea, Madrid 1957; Pensamiento poético en la lírica inglesa, Messico 1958; Poesia y literatura, Barcellona di Shakespeare (Madrid 1953). In Spagna si è stampata recentemente un'opera di poesia di C., Poemas para un cuerpo, Malaga 1957, e ...
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Poeta arabo di Palestina, nato a Birwa in Galilea nel 1941. Profugo dapprima nella spartizione del 1948, cercò poi di reinserirsi, mantenendo la sua fisionomia spirituale e culturale araba, nella società [...] si stabilì al Cairo, per continuarvi in libertà la sua opera letteraria e la sua propaganda per la causa araba palestinese Resistenza palestinese. In una gamma che va dall'appassionata rievocazione lirica della sua terra allo sfogo d'ira e di odio ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...