Poeta e letterato tedesco (Stettino 1816 - ivi 1872). La sua lirica ebbe un prevalente e crescente carattere politico (Der Rhein, 1840; Ein Märchen, 1841), in palese adesione a un ideale di riscatto sociale. [...] , 1845) e quella, successiva, narrativa (di un certo interesse il romanzo Das Engelchen, 3 voll., 1851). Autore di opere critiche di buono e anche alto livello (Der Göttinger Dichterbund, 1840; Vorlesungen über die Geschichte des deutschen Theaters ...
Leggi Tutto
Scrittore e poeta sotto lo pseudonimo di Juan García (Santander 1831 - ivi 1902); nella sua produzione letteraria emergono i libri di viaggio, Del Manzanares al Douro (1863), Del Ebro al Tíber (1864), [...] Stella (1877), romanzo storico inquadrato nell'ambiente secentesco della regione di Santander. Nelle Poesías (1890) la vaga e misteriosa malinconia che contraddistingue la sua opera poetica trova lirica espressione in forme stilistiche tradizionali. ...
Leggi Tutto
Poeta musulmano d'India (Sialkot, Panjāb, 1873 o 1877 - Lahore 1938). La sua opera in urdū e in persiano è ricca di esuberante lirismo e si sforza di adattare le forme tradizionali della lirica orientale [...] di nazionalismo indiano, poi di rinascita spirituale panislamica. Il Pakistan lo considera come il suo poeta nazionale. Opere poetiche principali: Terāne-i Muslim ("Il canto del musulmano") e Payām-i mashriq ("Messaggio d'Oriente"), concepito ...
Leggi Tutto
Poeta e autore drammatico cubano (Matanzas 1814 - L'Avana 1863). Le prime opere in versi apparvero su El Aguinaldo Habanero nel 1837. La sua produzione lirica, non molto abbondante, oscilla tra una malinconia [...] la tórtola, Las lágrimas) e un tono sociale (El mendigo, El expósito). Nell'opera drammatica seguì prima la scuola di D. Delmonte, che abbandonò allorché venne a contatto dell'opera di J. Espronceda. Fra i suoi drammi è da ricordare El conde Alarcos ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. forse Mula 1544 circa - m. Lorca, Murcia, 1619 circa). Lasciò inediti due volumi, uno sulle glorie di Lorca, l'altro sull'assedio di Troia. Vasta rinomanza trasse dalla Historia [...] i mori delle Alpujarras e degli ultimi anni del regno di Granata, con intreccio di novelle, leggende, romances e con una spiccata coloritura folcloristica: opera che in Spagna influì ampiamente su teatro, lirica e narrativa dei secoli successivi. ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e letterato (Venezia 1388 circa - ivi 1446). Dal 1428 membro del Consiglio dei Dieci; nel 1443 capo di esso e procuratore di S. Marco. Ebbe parte importante nella guerra tra Venezia e i Visconti. [...] sua fama è affidata soprattutto alle canzonette di argomento amoroso, le giustiniane o veneziane, alle quali diede il tono della lirica popolare; è andata perduta la musica, opera dello stesso poeta. A G. si attribuiscono anche 27 strambotti amorosi. ...
Leggi Tutto
Letterato (Vercurago 1792 - Bergamo 1870); le sue Melodie (7 voll., 1826-61) sono il tipico esempio di quella lirica che sorse e si sviluppò ai margini della più alta poesia romantica; il B., che fu stimato [...] dal Manzoni, dal Mazzini e dal Tommaseo (che fu tra i primi a intuire il valore della sua opera), attinse i temi delle sue liriche al Medio Evo, talvolta a imitazione del Berchet, ma indulgendo spesso, e fastidiosamente, a una certa ispirazione ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Dresda 1902 - Tubinga 1993). Emigrato nel 1933 negli USA, prese le distanze dalle ideologie della sinistra, come rievocò in Memoiren eines Moralisten (1983). Testimoniò la coerenza della [...] sua scelta in una multiforme opera che comprende lirica (Die hellen Nächte, 1941; Wir sind die Letzten, 1976; Dann schreie ich, bis Stille ist, 1990), narrativa (Die Wenigen und die Vielen, 1959; Umsteigen nach Babylon, 1987; Der Tod des Akrobaten, ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Debrecen 1881 - ivi 1942). Nella sua varia opera letteraria, sui romanzi (Szegény magyarok "Poveri ungheresi", 1914; Új Evangélium "Nuovo Vangelo", 1931), drammi (Az embernek fia "Il [...] figlio dell'uomo", 1912) e studî critici, prevale la lirica (Válogatott Költeményei "Poesie scelte", 1928; Pokol "Inferno", 1931; A pesszimista "Il pessimista", 1937; Hangok lázadása "Ribellione di suoni", 1941), che sta fra la tradizione popolare- ...
Leggi Tutto
Poeta greco (İstanbul 1908 - Atene 1941). Si formò in Italia (1910-31), dove fece i primi tentativi poetici, ispirandosi alla lirica pura di Ungaretti (Inediti italiani di Sarandaris, a cura di F. M. Pontani, [...] lettere greche. Nella lingua materna scrisse alcuni volumetti di versi, nonché saggi di filosofia, tutti raccolti in ῎Απαντα ("Opera omnia", 5 voll., post., 1987). Morì in seguito alle sofferenze patite sul fronte albanese, combattendo contro gli ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...