Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] più influenzata dal modello toscano, che a Venezia è già riflesso nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - 1333 circa). Nella prima metà del Quattrocento la poesia lirica raggiunge uno dei suoi vertici con Leonardo Giustinian (1385 circa - 1446 ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] d’autore.
L’autorevolezza della Crusca e il valore dell’opera come modello di riferimento ne assicurarono la preminenza, anche se sulle altre lingue europee, confinando l’italiano alla lirica amorosa e al melodramma (➔ immagine dell’italiano). ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] sia a modi popolari.
Su una linea più morbida, nell’opera più importante di Castiglione, il Cortegiano, pubblicato a Venezia prevedeva «un blocco italianista che saldasse i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, gli ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] rimase ininterrotto (specialmente nell’epica e nella lirica medievale) anche quando nell’Italia nordorientale una matura Il plurilinguismo di Gadda varia da epoca a epoca e da opera a opera (tra la fase milanese e quella romana, attraverso il « ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] scriverà: «La nostra lingua è solo chiara». Secondo lui la lirica italiana aveva il vantaggio, rispetto alla francese, di una lingua Pergolesi). I grandi illuministi presero partito per l’opera italiana: Jean-Jacques Rousseau scrisse nella Lettre sur ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] religiosi di origini diverse; infine, la circolazione di opere letterarie anche non locali, dalle più prestigiose a di ascendenza merovingica, meglio note, per quel che riguarda la lirica dugentesca, col nome di rime ‘siciliane’» (CLPIO: ccxxviia) ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Magdalena-K. Avivi, Pamplona-Iruñea 1994.
B. Boncompagni, Intorno ad alcune opere di Leonardo Pisano, Roma 1854.
F. Torraca, Federico II e la poesia provenzale, in Id., Studi sulla lirica italiana del Duecento, Bologna 1902, pp. 235-342.
E. Preto ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] dei testi in prosa, e più nei testi poetici di tipo lirico che in quelli di tipo epico o narrativo. La lingua del narrativa; Testa 1991) o che si tratti di tragedie o libretti d’opera (si veda, per es., Serianni 2002: 113-161; ➔ melodramma, lingua ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] o comici o parodici.
Si capisce comunque che le proprietà della lingua poetica sono più evidenti e operanti nella poesia e nel teatro in versi, e più nella poesia lirica che in quella epico-narrativa, e più nel teatro tragico che in quello comico. È ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] fortuna nel Risorgimento. Altri moduli vennero dal linguaggio della lirica, che suggeriva un ricco bagaglio di elementi ‘eroici’. da quello tradizionale si ha nel 1775, con l’opera di Saverio Bettinelli Del Risorgimento dell’Italia negli studi, nelle ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...