Ballerina (Pietroburgo 1875 - Parigi 1943). Diplomata all'Accademia imperiale di ballo di Pietroburgo (1898), divenne prima ballerina del Teatro Mariinskij nel 1906. Dopo aver abbandonato la Russia nel [...] 1917, aprì una scuola di danza a Parigi, e nel 1921 fu protagonista del celebre allestimento de La bella addormentata nel bosco di Čajkovskij-Petipa, messo in scena a Londra da S. P. Djagilev, interpretazione con la quale diede l'addio alle scene. ...
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Ballerino e coreografo sovietico (Vitebsk 1904 - Mosca 1971). Dopo aver studiato all'Istituto Lunačarskij di Mosca, entrò a far parte (1930) della compagnia di V. Krieger, in seguito divenuta il teatro [...] -Dančenko. Fu coreografo dal gusto tradizionale e riproduttore particolarmente apprezzato della versione, secondo la partitura originale di P. I. Čajkovskij, del balletto Il lago dei cigni che mise in scena all'Opéra di Parigi (1960) e alla Scala di ...
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Cliburn, Van (propr.Harvey Lavan Cliburn Jr). – Musicista statunitense(Shreveport, Louisiana, 1934 - Forth Worth, Texas, 2013). Pianista, ha studiato alla Juilliard School di New York e ha iniziato la [...] . La fama internazionale è arrivata per il pianista statunitense con la vittoria nel 1958 al Concorso internazionale Čajkovskij, evento organizzato in piena guerra fredda dall’Unione Sovietica per ribadire il suo primato culturale rispetto agli ...
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Ballerina russa (Mosca 1876 - ivi 1962); esordì (1894) al Grande Teatro di Mosca e ne divenne ben presto prima ballerina, contribuendo con le sue interpretazioni al successo delle messe in scena di A. [...] A. Gorskij. Da ricordare soprattutto: Coppelia (di L. Delibes); La bella addormentata e Il lago dei cigni (di P. I. Čajkovskij) nel periodo precedente la rivoluzione; Esmeralda (di C. Pugni) e Il papavero rosso (di R. M. Glier) nel successivo. Ha ...
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Bastianini, Ettore. – Baritono italiano (Siena 1922 – Sirmione 1967). Dotato di una voce estesa, potente e solida, scura alle origini, oltre che di una notevole presenza scenica, B. ha esordito come basso, [...] una carriera non soddisfacente prima di studiare con Luciano Bettarini da baritono. Ha debuttato con la Dama di picche di Čajkovskij nel 1952, influente è stata infatti nella sua formazione l'opera russa, e da allora ha intrapreso una folgorante ...
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Poeta e narratore russo (Bolchov, govern. di Orël, 1841- Pietroburgo 1893). Iniziò con alcuni racconti di colorito sociale, quindi, dopo alcuni anni di silenzio, cantò il suo amore infelice, la sua melanconia [...] e il suo patriottismo in versi delicati, senza profondità d'ispirazione (Stichotvorenija, "Poesie", 1886), che ebbero però grande successo e furono musicati anche da P. I. Čajkovskij. Negli ultimi anni tornò alla prosa. ...
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Ballerina (Rostov 1895 - New York 1991). Studiò presso la Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo, ove si diplomò nel 1913. Divenuta solista presso il Teatro Mariinskij di Pietroburgo nel 1916, nello [...] , compagnia di cui fece parte a più riprese (nel 1921, per l'allestimento londinese de La bella addormentata nel bosco di Čajkovskij - Petipa, e nel 1926-27 per La chatte di Sauguet - Balanchine). Danzò anche all'Opéra di Parigi, al Colón di Buenos ...
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serenata In origine, brano vocale di provenienza popolare eseguito di notte sotto le finestre di una donna amata. A partire dal 18° sec. il termine designò una composizione strumentale, analoga al divertimento [...] e alla cassazione (per es. Eine kleine Nachtmusik di W.A Mozart). Nel corso del 19° sec. si sviluppò come forma da concerto (per es., le s. di J. Brahms e P.I. Čajkovskij). ...
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In musica, si dice di figura melodica che si ripete incessantemente, invariata e alla stessa altezza, per tutta una composizione o una parte di essa; appare di solito nel basso, che prende in tal caso [...] il nome di basso ostinato.
Più genericamente, per indicare la persistenza di un ritmo o di un effetto strumentale (per es., il pizzicato o. nella Sinfonia nr. 4 di P. Čajkovskij). ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. New York 1941). Allievo di Matt Mattox, ha presentato sue coreografie al Festival dei due mondi di Spoleto (1967) e nel 1971 ha fondato con A. Béranger a Parigi [...] compagnia, di cui è poi divenuto direttore unico. Negli anni Ottanta ha presentato alla Scala il balletto Die Josephslegende di R. Strauss, e nel 1994 ha ideato una sua versione de Lo schiaccianoci di Čajkovskij per il Teatro La Fenice di Venezia. ...
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patetico
patètico agg. [dal lat. tardo pathetĭcus, gr. παϑητικός, der. di πάϑος «sofferenza»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di opera, situazione, episodio, atteggiamento e sim. che suscitano un sentimento di malinconica commozione, di mestizia, di...
ostinato
agg. [dal lat. obstinatus, propr. part. pass. di obstinare (v. ostinarsi)]. – 1. a. Di persona, che persiste con caparbia tenacia in un atteggiamento, in un proposito, nelle sue idee o opinioni, spesso nonostante l’evidenza contraria,...