TELEŠOV, Nikolaj Dmitrievič
Anjuta MAVER
Scrittore realistico russo, nato nel governatorato di Vladimir il 10 novembre 1867 e morto il 15 marzo 1957. Rimasto sempre un po' nell'ombra, sebbene meritasse, [...] e racconti del passato", 1943), in cui appaiono molti dei maggiori scrittori dell'epoca che furono suoi amici, in particolare Čechov e Gor′kij.
Bibl.: M. Protopopov, Prostye talanty, in Russkaja mysl', 1903, n. 3; A. V. Lunačarskij, O česti, in ...
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Attore e regista russo (1877-1936); fondatore, a Mosca, del teatro-cabaret Letučaja myš´ ("Il pipistrello", 1908). Attore dapprima del Teatro d'arte, portò nel suo teatrino i metodi e i modi di Stanislavskij [...] e Nemirovič-Dančenko. Nelle riduzioni di opere, teatrali o no, di grandi autori (Puškin, Gogol´, Turgenev, Lermontov, Čechov) seppe creare una atmosfera d'arte cui contribuivano l'elemento musicale e quello pittorico. Dopo la rivoluzione, B. portò il ...
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Attore (Cliftonville, Kent, 1916 - Bushey, Hertfordshire, 1988). Esordì sui palcoscenici nel 1934 e, anche dopo il successo cinematografico, non interruppe mai del tutto la sua carriera teatrale: Anna [...] O'Neill, The tanning of the shrew di Shakespeare, The devil's gen eral di Zuckmayer, Il giardino dei ciliegi di Čechov. Attore di rara sobrietà ma straordinariamente espressivo, ha interpretato molti film; tra questi ricordiamo: The way to the stars ...
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Attore russo (n. 1879 - m. 1932); lavorò dapprima in provincia, poi (1908-10) al teatro d'arte di K. Stanislavskij a Mosca e infine (dal 1925) al Piccolo teatro di Mosca. Notevole la varietà di personaggi [...] e tipi da lui interpretati, dalle commedie e i vaudevilles ai drammi di A. N. Ostrovskij, A. Čechov, L. N. Andreev e del teatro occidentale. ...
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Pseudonimo dell'attore russo V. I. Šverubovič (Vilnius 1875 - Mosca 1948). Dopo aver lavorato al Teatro Suvorin e in provincia, fu chiamato (1900) da K. S. Stanislavskij al Teatro d'arte. Si era già affermato [...] con interpretazioni nella linea tradizionale e stentò a passare alla scuola del Teatro d'arte. Fu, tuttavia, grande interprete di Čechov, Ibsen, Griboedov. ...
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Regista e attore cinematografico russo (n. Mosca 1945). Appartenente a una nota famiglia di intellettuali, studiò, come il fratello maggiore Andrej (v.), presso l'Istituto statale di cinematografia, diplomandosi [...] d'amore, 1975); Neokoncennaja pesa dlja mechaničeskogo pianino (Partitura incompiuta per pianola meccanica, 1976), da un racconto di Čechov; Piat´ večerov ("Cinque serate", 1978); Neskol´ko dnej iz žizni Oblomova (Oblomov, 1979), da Gončarov; Oci ...
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Regista russo (n. Novokuzneck 1944). Diplomatosi all'Istituto di teatro di Leningrado, esordì nel 1972 con Svoi ljudi sočtëmsja ("Tra noi ci si arrangia" di A. Ostrovskij). Insegnante all'Accademia d'arte [...] ("I demoni" da Dostoevskij, 1992), Višnëvyj sad ("Il giardino dei ciliegi" di A. Čechov, 1993), Claustrophobia (1994), Un'opera senza titolo, tratta dal Platonov di Čechov (1996), Čevengur da A. Platonov (1999), Molly Sweeney di B. Friel (2000), Il ...
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Attore drammatico italiano (Bergamo 1930 - Milano 2009). Primo attore dal '70 allo Stabile di Genova, nel 1976 ha assunto la direzione della Cooperativa Teatro Mobile (per cui ha svolto anche attività [...] , si è affermato sia nel repertorio classico (Oreste di Alfieri, 1960; Le notti bianche di Dostoevskij, 1964; Lo zio Vania di Čechov, 1971; Il tartufo di Molière, 1979), sia in quello moderno (Il re muore di Jonesco, 1963; Le mani sporche di Sartre ...
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VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] 1922), ma anche nel campo strettamente narrativo si fece notare per la sua tendenza realistica, ondeggiante tra Čechov e Gorkij, con un fondamento spirituale però più ottimista che pessimista, più attivo che scettico. Politicamente e socialmente ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] infatti le sue dimesse riflessioni sono parole tratte dal monologo del dottor Astrov nel primo atto di Zio Vanja, di A.P. Čechov. Non so quanto sia stato voluto ma è il momento più intenso del film, quando Mastroianni, che pure non nasconde segreti e ...
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cecoviano
(o cechoviano) agg. – Dello scrittore russo Anton Pavlovič Čechov ‹či̯èkħef› (1860-1904), autore di opere caratterizzate da bozzetti umoristici e soprattutto di cinque drammi, molto noti e tuttora spesso rappresentati (tra i quali...