Politico e ideologo sovietico (Mariupol´ 1896 - Mosca 1948). Bolscevico dal 1915, fu segretario del partito a Nižnij Novgorod (1924-34). Segretario del partito a Leningrado dal 1934, diresse l'epurazione dei quadri locali che seguì all'uccisione di Kirov. Fra i più stretti collaboratori di Stalin, dal 1939 fu membro del Politbjuro. Membro del Consiglio di guerra del fronte di Leningrado, la sua autorità ...
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zdanovismo
Dal nome dell’ideologo e politico sovietico A.A. Ždanov, indirizzo generale di politica culturale avviato nell’Unione Sovietica subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale sulla base [...] della critica all’individualismo decadente in letteratura, al formalismo nell’arte e nella musica, al cosmopolitismo, alla sudditanza nei confronti della filosofia occidentale. Si espresse nel richiamo, ...
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Uomo politico ed economista sovietico (n. presso Čern, nel governatorato di Tula, 1903 - m. 1950). Appartenente ai nuovi quadri del periodo staliniano, acquistò influenza dopo l'assunzione da parte di [...] ekonomika SSSR v period otečestvennoj vojny ("L'economia bellica dell'URSS nel periodo della guerra patriottica"). Dopo la morte di Ždanov, V. fu tra le vittime più illustri dell'"affare di Leningrado", dove i quadri del partito subirono una dura ...
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SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] lavorò alla sovietizzazione della Lituania. Segretario del Comitato centrale (1947), S. prese l'eredità dello scomparso A. Zdanov, pronunciando alla conferenza del Cominform del novembre 1949 la seconda e più radicale condanna del titoismo; direttore ...
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. Le prime origini di una politica di c., da parte del potere sovietico, risalgono in effetti agli ultimi anni di Lenin, quando l'attesa della guerra rivoluzionaria venne meno dinanzi alla prospettiva [...] da Čičerin nel giugno 1920, s'impose nel linguaggio sovietico solo nel dopoguerra: compare, infatti, nei rapporti di Ždanov e Malenkov alla conferenza istitutiva dell'Ufficio d'informazione nel rapporto di Suslov alla conferenza dello stesso Ufficio ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] nelle manifestazioni di "imperialismo burocratico" sul piano dei rapporti internazionali. In Thèmes contemporaines (1951) attaccò lo ždanovismo in nome della libertà di critica e di espressione artistica: pretendere che gl'intellettuali operino in ...
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LITUANIA
Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XXI, p. 288; App. I, p. 799; II, II, p. 214; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] e Sessanta.
In questo periodo acquistarono una certa popolarità scrittori disponibili a mettere in pratica i dettami di Ždanov come A. Gudaitis-Guzevičius (1908-1969) autore dei romanzi Kalvio Ignoto teisybė ("La verità di fabbro Ignazio", 1948 ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] vittoria, alle speranze degli anni di guerra, subentra presto la delusione. Nel 1946 il famoso richiamo all’ordine di A. Ždanov in forma di critica alla rivista Zvezda («La stella») chiude la stagione delle illusioni. I primi anni della guerra fredda ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] 1948; G. A. Wetter, Il materialismo dialettico sovietico, Torino 1948; J. Lindsay, Marxism and contemporary science, Londra 1949; A. Ždanov, Politica e ideologia, trad. it. Roma 1949; G. Lukács, Goethe und seine Zeit, Berna 1947 (trad. it. Milano ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] di ortodossia, ma anzi una di chiarimento e di dibattito, con l'accusa di "zdanovismo culturale" che egli avrebbe potuto più utilmente impiegare agli inizi degli anni '50, quando Ždanov, anche nel P.C.I., era un'autorità.
Così, dopo il 1956, tornò a ...
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zdanovismo
〈ˇ∫da-〉 s. m. [dal nome dell’ideologo e uomo politico sovietico Andrej Aleksandrovič Ždanov (1896-1948)]. – Indirizzo generale di politica culturale avviato nell’Unione Sovietica subito dopo la fine della seconda guerra mondiale...