Generale sovietico (Strelkovka, Kaluga, 1896 - Mosca 1974). Di origine contadina, entrò nell'esercito allo scoppio della prima guerra mondiale, raggiunse (1918) l'Armata rossa, si iscrisse al partito comunista (1919) e si segnalò nella lotta contro Denikin e Vrangel´. Comandante di divisione (1937), l'anno seguente riportò importanti successi sui Giapponesi in Manciuria. Comandante d'armata (1940), ...
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Uomo politico russo, nato in anno imprecisato; prima della seconda Guerra mondiale, era già personalità in vista, non nelle forze armate, ma nell'amministrazione e nell'organizzazione industriale sovietica. [...] più grande delle repubbliche federate dell'URSS. Durante la seconda Guerra mondiale fu commissario politico presso l'armata di Žukov e quindi (22 novembre 1944) successe a Vorošilov nel Consiglio supremo di difesa, guadagnandosi il grado di generale ...
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VASILEVSKIJ, Aleksander Michailovič
Luigi SUSANI
Maresciallo dell'Unione Sovietica, nato nel 1905. Partecipò alla guerra civile ed entrò successivamente nella scuola di guerra. Maggior generale nel [...] schierata a cavallo dell'Oder, tra la Slesia e il Brandeburgo, la quale, unitamente a quelle condotte dal maresciallo Žukov e dal maresciallo Konev, procedé all'attacco su Berlino in concomitanza con le armate anglo-americane.
Nell'agosto 1945 fu ...
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Generale sovietico (Odessa 1898 - Mosca 1967). Allo scoppio della Rivoluzione di Ottobre si trovava con un corpo di spedizione russo in Francia; tornato in Russia (1919), vi percorse tutta la carriera [...] sovietiche in Manciuria. Nel 1956 fu nominato comandante supremo delle forze di terra e viceministro della Difesa; infine nell'ottobre 1957 fu nominato ministro della Difesa in sostituzione del maresciallo Žukov, e conservò la carica fino alla morte. ...
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Maresciallo di campo dell'esercito germanico, nato a Küstrin il 4 dicembre 1880, morto nel maggio 1945. Proveniente dall'arma di fanteria, nel 1929 raggiunse il grado di maggior generale e per diversi [...] costrinse i Russi a ritirarsi; raggiunto il Don, puntò su Stalingrado e, dopo aver accerchiato la 62a armata russa (Žukov) diresse l'assedio della città, assecondando la strategia di Hitler nonostante l'opposizione di tutti gli altri capi militari ...
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VOROŠILOV, Kliment Efremovič
Giuseppe AVITABILE
Maresciallo dell'esercito sovietico, nato a Verchnij (Ekaterinoslav) il 23 gennaio 1881; figlio di un operaio delle ferrovie, la sua attività rivoluzionaria [...] a sud di Leningrado. Il 10 gennaio 1943 cedette il comando del fronte settentrionale al maresciallo Timošenko. Prima di ritornare a Mosca però contribuì alla liberazione di Leningrado assediata, in collaborazione col generale Žukov (19 gennaio 1943). ...
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Nel 1943, dopo la disfatta germanica a Stalingrado, fu soppressa la Repubblica autonoma dei Calmucchi, e il suo territorio (74.200 kmq., 220.700 ab.), situato, peraltro, completamente fuori della Caucasia, [...] agricolo del Kuban. Infatti il 3 gennaio 1943 i Tedeschi iniziarono una sollecita ritirata, premuti da ogni parte dalle truppe di Žukov. Al 15 febbraio i Tedeschi non conservavano più, a sud di Rostov, che la testa di ponte di Novorossijsk. In meno ...
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Durante la seconda Guerra mondiale il corso del Don costituì un obiettivo di primaria importanza per le operazioni del fronte russo-tedesco; specialmente dopo il fallimento dell'offensiva su Mosca che [...] di non accettare battaglia e di sfruttare i vantaggi del grande spazio.
La separazione tra gli eserciti del maresciallo Žukov, operante nel settore centrale di Mosca, e di Timošenko era imminente. Infatti, nei giorni seguenti, l'occupazione si estese ...
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GALIZIA (XVI, p. 280)
Riccardo RICCARDI
Pietro MARAVIGNA
In seguito all'accordo del 22 settembre 1939 tra la Germania e l'Unione Sovietica e alla conseguente spartizione del territorio della Polonia, [...] -Ostrów. Per effetto di un'ampia manovra, eseguita da 3 armate sovietiche, agli ordini dei marescialli Malinovskij, Konev e Žukov, il fronte dell'Ucraina fa uno sbalzo in avanti sino alla Bucovina, alla Bessarabia ed ai primi contrafforti dei Carpazi ...
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KIEV (XX, p. 194)
Pietro MARAVIGNA
La città (846.293 ab. secondo il censimento del 1939) ha costituito, durante la seconda Guerra mondiale, un obiettivo militare di prim'ordine come capitale dell'Ucraina [...] la durata del conflitto. Pronunziatasi la grande controffensiva russa nel tardo autunno del 1943, le truppe del maresciallo Žukov rioccupavano la città definitivamente il 6 novembre dello stesso anno. Con questo, tutta la zona centro-orientale dell ...
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