L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] sovrani del Medio Regno, passando per le piramidi "classiche" della IV Dinastia a spigoli vivi costruite sul plateau calcareo di Giza, oggi alla periferia del Cairo. Almeno fino a Dahshur, si tratta di un'unica immensa necropoli, che presenta il ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte (v. vol. III, p. 255)
S. Donadoni
Un aggiornamento del quadro dell'arte e. nell'ultimo quindicennio può essere tentato a partire da punti di [...] portato a soluzioni affrettate o non del tutto meditate, come è stato recentemente mostrato dal caso dei crolli nella Sfinge di Gīza; ma, nel complesso, il fatto che il problema sia stato posto e che sia sentito come di importanza primaria è assai ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] , nel 1882 gli fu concesso il titolo di pascià. Visse gli ultimi anni al Cairo nella palazzina fattasi costruire a Gīza, di fronte alle grandi piramidi. Nel 1909 pubblicò al Cairo, raccolti nel volume Egyptiaca;i suoi principali scritti di medicina ...
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GĪZAH
S. Donadoni
ZAH Non lontana dall'odierno Cairo, è una delle necropoli della antica Memfi. La località è stata scelta dai faraoni della IV dinastia, che vi costruirono le loro piramidi, i loro [...] invece con sicurezza quali fossero gli ideali degli architetti del tempo.
Bibl.: G. A. Reisner, Mycerinus, Cambridge, Mass. 1931; H. Junker, G., 11 voll., Vienna dal 1932; G. A. Reisner, A History of the Giza Necropolis, Cambridge, Mass. 1942. ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] per gli effetti cromatici, ottenuti con l’accostamento all’oro di pietre di colori diversi (tombe di Abido e di Giza). Ma i migliori pezzi di o. della metà del 3° millennio provengono dalla Mesopotamia: una produzione caratterizzata da una tecnica ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] del Nilo si susseguono vaste aree urbane, fra cui emergono Il Cairo, uno degli agglomerati più grandi del mondo, Alessandria ed El Giza; una decina di nuove città sono state costruite nel deserto fra Il Cairo e Alessandria.
Nell'A. centrale, dove l ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] collocato in cima a una serie di piattaforme a gradoni.
Il contributo degli antichi Egizi fu importantissimo: le piramidi di Giza sono forse i monumenti dell'antichità più conosciuti. Ma la civiltà egizia ci ha trasmesso anche un elemento costruttivo ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] del 1818 era quindi di nuovo a Tebe e il 26, dopo essere tornato al Cairo, andò a visitare la seconda piramide di Gīza, di cui il Belzoni stava cercando di individuare l'ingresso, riuscendo, il 2 marzo, a entrare e a vedere la tomba di Chefren ...
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MYKERINOS (Mn-k'w-r‛ "sono stabili i Ka di Rē‛"; Μενχέρης, Μυκερῖνος)
A. M. Roveri
Figlio di Kheops (Herodot., ii, 129; Diod., i, 63) o di Khephren (Pap. Westcar, tav. ix, l. 14) fu uno degli ultimi [...] Général du Musée du Caire), Berlino 1911, p. 39, tav. 11, n. 42; G. A. Reisner, Mykerinus, the Temples of the Third Pyramid at Giza, Cambridge-Mass. 1931, pp. 108-129, tavv. 12-15, 36-45, 47-60, 62-63; W. S. Smith, A History of Egyptian Sculpture and ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] , 47.1699-1701), oppure alla collana di scarafaggi, insetto sacro alla dea Neith, in oro battuto, proveniente da una tomba di Gīza in cui era sepolta una principessa vissuta all'epoca della V o VI dinastia (Museo Egizio del Cairo, s. n.). In entrambi ...
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