DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'etàpaleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] È situato a fianco dell'abside al termine della navatella destra (quindi a S nelle chiese orientate); gli fa riscontro sul lato opposto la pròthesis (v.). Il termine vale anche per il solo altare di fondo ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Giona, appare rigettato dopo tre giorni illeso dal ventre della ‘balena’ (un grosso pesce), iconografia diffusa in etàpaleocristiana e in particolare nell’arte funeraria per il suo significato di resurrezione. Giobbe, l’uomo giusto messo alla prova ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] ipogei erano decorate a stucco e in pittura. Le urne cinerarie ne costituivano in genere la suppellettile.
T. paleocristiane
Dall’etàpaleocristiana la t. mantenne la forma del sarcofago antico; a urna o a vasca; con copertura piana, a spioventi ...
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Ecclesiastico italiano (Bologna 1882 - Roma 1959), cultore di archeologia cristiana, diresse la Rivista di archeologia cristiana (dal 1922) e fondò la "Società degli amici delle catacombe" che ebbe un [...] suo Bollettino (1930-43). Tra le sue opere, la più importante è Le tombe apostoliche nell'etàpaleocristiana (1948); ha anche pubblicato cataloghi e edizioni di manoscritti di Forlì (1911) e Bologna (1916). ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] s. P., di chierico, svestire l'abito; far s. P., pigliar P. per la barba, negare sfacciatamente.
Iconografia. - In etàpaleocristiana P. è raffigurato come apostolo, con tunica e manto, barba e capelli corti e ricciuti; in seguito si diffonde inoltre ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] si trovano nella cultura giudeo-ellenizzante che, iniziatasi in età alessandrina con la prima traduzione greca dell’Antico Testamento Candia, Zante ecc.
La scultura, fin dall’epoca paleocristiana, fu strettamente connessa all’architettura; fra 10° e ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] consolidamento e le mutazioni del culto e dei riti dall'etàpaleocristiana a oggi. In Italia i b. c. ecclesiastici, Paris 1890.
E.H. Giglioli, Materiali per lo studio dell'età della pietra, dai tempi preistorici all'epoca attuale, Città di Castello ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] l'intaglio in avorio seguiva lo sviluppo dello stile bizantino, in Occidente riceveva un vigoroso impulso, dopo l'etàpaleocristiana, durante il regno di Carlo Magno e dei suoi successori. In questo periodo, antecedente alla ricostituzione del senso ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] Murge di Strongoli è attestata una presenza ininterrotta sul terrazzo, dall'età del Ferro fino al 4° sec. a. C., con particolare L'episodio più significativo della cultura artistica in etàpaleocristiana resta però il codex purpureus (Rossano, Museo ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] grandiosi complessi di m. policromi. Dal 4° sec. ha inizio il maggiore sviluppo del musivum parietale.
Etàpaleocristiana e medievale.- In età cristiana, il m. divenne l’ornamento principale delle chiese: la tendenza dell’arte a esprimere concetti ...
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controabside
controàbside s. f. [comp. di contro- e abside1]. – La seconda abside, che in alcune basiliche paleocristiane e in alcune chiese monastiche di età carolingia si apre di fronte all’abside principale, all’estremità opposta della...