Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] paesi. Così in Palestina i Fratelli Musulmani crearono nel 1987 il Movimento della resistenza islamica (Ḥamas) e in Algeria formarono nel 1990 un altro Ḥamas, prima di essere costretti per legge a trasformarsi nel 1997 in Movimento per la società ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] occidentale; e il terrorismo arabo-palestinese, rappresentato in primo luogo dall'organizzazione politico-militare palestinese Hamas affiancata dal gruppo paramilitare sciita Hezbollah, i cui attacchi paralleli contro Israele hanno costituito nell ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] Rabin nel novembre 1995. Sono queste le premesse della lunga catena di attentati, molti eseguiti da terroristi kamikaze di Hamas, che ha investito Israele e i Territori occupati dallo scoppio della nuova Intifada nel settembre 2000.
Mentre la lotta ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] Terra santa, 2002, p. 10).
La retorica islamista di 'Arafāt si spiega anche con la necessità di bilanciare l'influenza di Ḥamās, della Ǧihād islamica e degli stessi Hezbollah, i guerriglieri con base in Libano e appoggiati da Iraniani e Siriani, un ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] massacro della 'fila per il pane' avvenuto a Sarajevo nel maggio del 1992, o ai tre attentati suicidi consecutivi attuati da Hamas contro civili israeliani nel 1997 (v. Danner, 1998, p. 37; v. Nedelmann, 1998).
Come spettatore il terzo ha un ruolo ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] frena i progetti di una ragionevole pace fra Israele e l’autorità Palestinese così come, specularmente, il movimento radicale Hamas blocca tutti gli sforzi di quanti fra le fila politiche palestinesi si adoperano per la soluzione di due popoli/due ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] affiliata al pur laico al-Fataḥ, rivendicò un attentato suicida, compiuto da una donna; nel 2004 è stata una militante di Ḥamās, che contempla al suo interno una sezione ma non un gruppo armato femminile, a compiere un’analoga azione. Siamo di fronte ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] in paesi quali l'Algeria e l'Egitto vi è un aperto conflitto tra il governo e i movimenti islamici. Hamas guida una incessante lotta palestinese contro Israele. Molti movimenti islamici sono mossi dalla convinzione che il moderno Stato laico sia ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...