Scrittore e poeta ebreo polacco (Zamość 1852 - Varsavia 1915). Considerato il padre della letteratura yiddish moderna, P. diede un notevole contributo anche alla letteratura ebraica, adattandovi differenti [...] da P. in lingua yiddish. Nell'ambito della prosa l'autore rielaborò in chiave romantica alcune tematiche mistiche dell'hasidismo. Molte delle sue opere sono state tradotte in inglese e tutti i suoi scritti sono stati pubblicati in Israele: Kol ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] al 1924 e qui strinse amicizia con il filosofo M. Buber, insieme al quale si dedicò fra l'altro allo studio del hasidismo. In quell'anno un incendio gli distrusse la casa, compresa la sua immensa biblioteca di libri e manoscritti. Poco dopo tornò ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] è vastissima nelle comunità della diaspora. Nell’ambito dell’ebraismo tradizionale si diffondono movimenti di intensa spiritualità, come il hasidismo tedesco del 12° e 13° sec. che promuove la vita ascetica, i digiuni, le penitenze. Nel Medioevo ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...
hasidico
haṡìdico ‹kħa-› (anche chaṡìdico o chassìdico) agg. [tratto da hasidismo] (pl. m. -ci). – Relativo al hasidismo, ispirato al hasidismo: il movimento h.; gruppi h.; scritti, autori h.; la mistica hasidica.