Uomo politico afgano (Feyzabad 1940 – Kabul 2011). Dopo la laurea in Teologia islamica (università di Kabul), ha proseguito gli studi in Egitto con un master in Filosofia islamica. Nel 1968 è tornato in [...] ’occupazione sovietica, nel 1992 è stato eletto capo del nuovo governo afgano mantenendo la carica sino al 1996, quando i taliban hanno preso il potere. Da sempre attivo nella lotta al regime talebano (comandante dell’Alleanza del Nord), nel 2010 è ...
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– Locuzione (in lingua Hausa “la cultura occidentale è sacrilega”) comunemente impiegata per indicare il movimento fondamentalista islamico Jamāʿat Ahl al-Sunna lil-Daʿawah wa al-Jihād (in arabo “Gruppo [...] di morti e la sua stessa uccisione. A partire dall’anno successivo B.H. ha iniziato, ispirandosi alle azioni dei Taliban e grazie a legami progressivamente più stretti con l’Aqmi ("al-Qā‘ida nel Maghreb islamico") e l’organizzazione somala al ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] logistiche e la protezione del leader del movimento, Osama Bin Laden. In poche settimane, nell'autunno 2001, il regime dei Tālibān venne abbattuto, ma Bin Laden sfuggì alla cattura. A questo punto la strategia dell'amministrazione B. si ampliò fino a ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] guerra in Afghanistan (2001)
L’attacco dell’11 settembre 2001 portò rapidamente gli Usa a mettere nel mirino il governo taliban dell’Afghanistan e i suoi campi di addestramento del terrorismo di al-Qaida, che aveva rivendicato il colpo simbolico al ...
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Uomo politico afgano (Kabul 1947 - ivi 1996). Dopo aver ricoperto le cariche di capo dei servizi segreti e di segretario del partito democratico popolare, divenne presidente dell'Afghanistan (1987-92).
Vita [...] alla fuga nell'apr. 1992. Bloccato dai ribelli, N. si rifugiò nella sede dell'ONU a Kabul (1992); nel settembre 1996, in seguito alla conquista della città da parte delle milizie integraliste islamiche dei Ṭālibān, N. fu catturato e giustiziato. ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] in concessione perpetua agli Stati Uniti, nel quale, a partire dal 2002, sono stati internati presunti terroristi e Ṭālibān con la qualifica di ‘nemici combattenti’, sottratti sia alle garanzie dei prigionieri di guerra sia a quelle dei prigionieri ...
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teocrazia
Marzia Ponso
Il governo in nome della divinità
Il termine teocrazia indica un ordinamento politico in cui il potere è esercitato in nome di Dio da coloro che si definiscono suoi rappresentanti, [...] islamica, che riconosce nel Corano la propria legge politica, civile e religiosa. In Afghanistan, il movimento dei taliban («studenti delle scuole coraniche») inaugurò nel 1996 un regime fondato sull’applicazione integrale della legge islamica della ...
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ultrafondamentalismo
(ultra-fondamentalismo), s. m. Fondamentalismo intransigente. ◆ L’Algeria che ad aprile dovrà scegliere il suo nuovo presidente è un Paese che continua a pagare un tragico tributo alla guerra civile: tra gli 80 e i 100...
warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...