Architetto tedesco (Offenbach sul Meno 1920 - Colonia 2021). Fra il 1947 e il 1950 ha lavorato nello studio del padre Dominikus. Ha partecipato alla ricostruzione di Colonia con R. Schwarz; in particolare [...] cappella di S. Colomba aggiungendo all'atrio medievale una navata moderna a impianto esagonale, con struttura vetrata. Tra le sue opere, che tendono a collab. con C. Wagner), complesso residenziale a Saarbrücken (1977-82), edificio Züblin presso ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] affreschi che decorano la basilica sono, in parte, di Pier Francesco Mazzuchelli, detto il Morazzone, che lavorò particolarmente nella cappellaa destra dell'altare maggiore (1617). Tra i dipinti su tela ve ne sono del Morazzone (1627), del Carlone ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] numerose variazioni simboliche, per lo più ispirate al cristianesimo primitivo.
Di solito, è collocato nella prima cappellaa sinistra della chiesa, poiché una concezione simbolica lì pone le tenebre e il peccato scacciati dal battesimo; è sormontato ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] nei primissimi anni del Trecento. Dopo essere tornato ad Assisi per affrescare nella chiesa inferiore la cappella della Maddalena, G. riandò a Firenze, dove dipinse nella chiesa di S. Croce le Storie di s. Giovanni Battista e s. Giovanni Evangelista ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] seguì l'allontanamento definitivo del B. dal caravaggismo. Molto apprezzato ai suoi tempi, il B. lavorò soprattutto a Roma (S. Pietro; Cappella Paolina in S. Maria Maggiore; S. Giovanni in Laterano; S. Maria degli Angeli; S. Maria della Consolazione ...
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Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] la cappella Cybo in S. Maria del Popolo (1684); innalzò la facciata di S. Marcello (1682-84); continuò e compì il in uno stile più pacato e classicheggiante, fu il punto di partenza della maggior parte dell'architettura del Settecento a Roma. ...
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Pittore (Roma 1634 - ivi 1689), scolaro e aiuto di Pietro da Cortona, sotto la cui direzione, al tempo di Alessandro VII, dipinse nel Quirinale una Storia di Ciro e l'Annunciazione. A Firenze continuò [...] sala di Apollo e dipingendo da suoi disegni la sala di Saturno. A Roma compì gli affreschi del maestro nella cappella Gavotti in San Nicola da Tolentino, affrescò la cupola di S. Agnese a Piazza Navona e lasciò altre opere in S. Marco, S. Andrea al ...
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Pittore (n. Viterbo 1440 circa - m. dopo il 1476). Noto per gli affreschi della cappella Mazzatosta nella chiesa di S. Maria della Verità in Viterbo (1469, Storie della Vergine, ecc.), gravemente danneggiati [...] nel 1944 e successivamente ricomposti; firmò anche la tavola con la Madonna e santi nella chiesa di S. Michele a Cerveteri (1472). Influenzato da Benozzo Gozzoli e da Piero della Francesca, con Antoniazzo Romano fu uno dei protagonisti della pittura ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] sul lato est. Ne risultava una sorta di 'sacra rappresentazione' figurata che coinvolgeva l'intero spazio della cappella, a partire dallo spigolo sinistro della nicchia ove il S. Giuseppe fuoriusciva in diagonale verso lo spettatore, la testa ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] da Liutprando (712-744) per S. Pietro in Ciel d'Oro, e di altre figurazioni per la cappella del palatium di Corteolona (prov. Pavia). Probabilmente a tale periodo vanno ascritti un frammento di velum con pavoni e quadrupedi ritrovato nei resti della ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...