Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo aciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] . -
Secondo la definizione data da Ulpiano nel Digesto, la g. è principio e virtù morale che consiste nel dare aciascunoilsuo (suum cuique tribuere). Tale formula – criticata da H. Kelsen, che ne ha dato una lettura formalistica, qualificando ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] fa coincidere con l'adempimento delle quattro virtù fondamentali: sapienza (conoscenza del vero), giustizia (attribuire aciascunoilsuo), forza d'animo e temperanza (moderazione).
==I doveri nella fede cristiana==
Elaborato inizialmente dall'etica ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] ritengono innovatrice rispetto alla trattatistica politica precedente, individuò come essenza della sovranità la giustizia: il sovrano ha cioè il dovere di assegnare aciascunoilsuo e di comportarsi verso la vita e i beni dei sudditi non da padrone ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] suo potere) e autosufficiente. È una società ecclesiale, il cui imperativo primario è la salvezza delle anime. Le sue finalità sono essenzialmente spirituali, ovvero custodire e insegnare le realtà rivelate, condurre gli uomini a sono, ciascuno nel ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] derivano dalla tradizione delle b. greche e latine: in ebraico ciascun libro è designato dalle parole iniziali (per es., bĕrē’shīt Ismaele; la nascita da Sara di Isacco e ilsuo sacrificio. Riguardo a Isacco, è nota soprattutto la scena della sua ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascunoaciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] si dichiarano equivalenti se ab′=a′b: la totalità delle coppie tra loro equivalenti è un n. razionale e ciascuna delle coppie fornisce, con ilsuo primo e ilsuo secondo elemento, il numeratore e rispettivamente il denominatore di una delle frazioni ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] ancora oggi le riflessioni formulate asuo tempo da Durkheim, a partire dalle quali si sono poi in pratica, per la quasi totalità dei casi, ciascuno appartiene al r. dei genitori. Parimenti, il cambiamento di r. non è facoltativo: fatta eccezione ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] . Ruini matura la sua vocazione sacerdotale a diciassette anni e tra il 1949, anno in cui fa ilsuo ingresso in seminario, e il 1957, quando rientrerà a Reggio Emilia, prosegue gli studi a Roma. A quasi sessant’anni di distanza testimonierà che ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ma da un’evidente incertezza rispetto alla responsabilità cui ciascuno era chiamato e da una scarsa abitudine al lavoro comune collegialità si espresse solo il neoconsacrato monsignor Bettazzi e non a caso ilsuo intervento provocò molte polemiche ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] . che, associate ciascunaa un particolare dato il significato del simbolismo impiegato: a + b; a − b; ab (o a × b, a ∙ b); a/b indicano rispettivamente la somma, la differenza, il prodotto e il quoziente di a dirette ai giudici del suo regno, con le ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...