DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] secolo XVIII non diedero importanza allo stile polifonico contrappuntistico, da essi poi confuso con lo stile dozzinale acappella, per riserbare le maggiori preferenze allo stile lirico drammatico in cui venivano componendo le stesse opere teatrali ...
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DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] per grande orchestra, due altre messe acappella, di cui una breve a due voci e di limitata estensione, divisi in tre parti, in ordine alla difficoltà (Firenze s.d.).
Il D. morì a Firenze il 12 apr. 1905.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Musica e musicisti ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] sola e basso continuo (Napoli, Bibl. dei filippini) è pervenuto, in numerose redazioni manoscritte un Miserere a quattro voci per coro acappella (pubblicato poi da O. Braune, in Caecilia,Sammlung von Kompositionen alter italienischer Meister, Berlin ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] libitum (Kyrie, Gloria, Credo); Kyrie e Gloria a 3 voci; Gloria a 4 voci con violini obbligati; Messa da Requiem à 4 voci acappella, cioè due tenori, baritono e basso; Messa funebre a quattro voci; Te Devm a 6 voci con strumenti ad libitum; Salmi di ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] Chiaia (25 maggio 1563); la conseguente costruzione d'una muraglia che dalla chiesa di S. Lucia a Mare giungeva al monastero di S. Maria aCappella; l'altro contributo napoletano all'impresa della fortezza del Pignone (1564); il sacco dato dai Turchi ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] realizzò per volontà di madonna Andrea Cavalcanti una finestra di vetro per una cappella della sagrestia dei frati di S. Maria Novella, in origine destinata acappella di famiglia dei Cavalcanti (Mazzei, p. 387).
I soggetti della trifora, tuttora in ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] S. Barnaba, ss. Annunziata), tra cui Messa daRequiem Messa solenne, Messa acappella, Messa di gloria, La prima comunione (su strofe di A. Manzoni), Messa funebre (eseguita, a Torino per commemorare, come ogni anno, Carlo Alberto), le Sette paroledi ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] ad esempio Oquam suavis), a due o a tre voci con basso continuo (Benedicta sit a 2 voci e basso continuo, il mottetto OSalutaris Hostia a 3 voci e basso continuo), per voci acappella (Ave Maria a 4 e a 8 voci, i tre responsori a 4 voci Pro defunctis ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] interessato alla grande tradizione polifonica palestriniana, da lui profondamente assimilata, come attestano le sue numerose composizioni acappella. Come già il Cannicciari, morto nel 1744 ma rimasto esempio insigne per molto tempo, anche il ...
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FACCHI (Facho, Faccho, Facco), Agostino
Michele Francolino
Nacque probabilmente agli inizi del sec. XVII in una località imprecisabile dell'Italia settentrionale. Nulla si conosce dei suoi primi anni [...] della cattedrale gli fecero alcuni appunti ai quali nel settembre del 1655 egli rispose che "avrebbe servito fino acappella nuova" e poi avrebbe deciso se "continuare nel servitio o rinunciare". I contrasti, però, furono ben presto appianati ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...