Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] e i presupposti "cui ciascuno/a ricorre nell'organizzazione del proprio il diritto di continuare a vivere nel villaggio. Moto, che era astuto, costruì il focolare in modo che durasse a lungo, utilizzando legni spessi e ben sistemati. Alla sera ilsuo ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] r. diventò determinante quanto gli effetti spettacolari, sia per ilsuo intuito nello scegliere e lanciare gli attori e soprattutto le in ciascuno di essi l'eco e il peso di ciò a cui l'artista ha fatto affezionare il pubblico. Charlot il vagabondo ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] può avere l'intenzione di comunicare o non averla; ilsuo comportamento non verbale può essere di per sé significativo i partecipanti non nutrono dubbi sui ruoli che ciascuno si accinge a svolgere e sui significati dei comportamenti comunicativi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] dotata soltanto di 32 'parole di memoria', ciascuna di 32 bit. A partire dal 1949 il prototipo fu migliorato con l'aggiunta di una fu testimone della dimostrazione, da parte di Russell Ohl ‒ suo collega alla Bell ‒ del grande salto di tensione che si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] ciascuno dei quali scambiava di posto le lettere (per es., la a in g, la b in x e così via). Il messaggio storici sono a conoscenza di pochi dettagli circa la sua costruzione e ilsuo uso. Recentemente si è affermato che il Colossus è stato il primo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] numerosi minuscoli corpuscoli di forma differente, ciascuno dei quali vibra a una frequenza distinta, è possibile spiegare era di alcun aiuto pratico a un clavicembalista che volesse accordare ilsuo strumento, il quale, invece, avrebbe dovuto ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] di questo fenomeno in ragione della sua diffusa presenza. Ilsuo vissuto soggettivo si caratterizza come un'emozione di tonalità il trattamento combinato di farmacoterapia e psicoterapia ha un'efficacia significativamente superiore rispetto aciascuno ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] il 'cinema dell'istante', vale a dire il cinema che, come quello di Renoir, procede più per aggregazione di dettagli, ciascuno dei quali conserva ilil Gruppo Dziga Vertov, e ilsuo Tout va bien (1972; Crepa padrone, tutto va bene) fu proposto a ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] come gli occhi delle talpe, ilsuo corpo è freddo e umido ma attivo; l'utero infatti attrae a sé lo sperma e lo trattiene ciascuno possiede in misura diversa e che nei nevrotici non solo è insufficiente, ma è anche distribuita in modo disordinato. Il ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] complesso al suo nucleo e perdendo la valenza di funzione strutturante che i complessi acquistano in determinati stadi evolutivi, a partire proprio da quello fondamentale, cioè il complesso edipico. Tale punto di vista è stato fatto proprio da tutta ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...