Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] di Antonio [eremita sul lago di Como e a Lérins], Eucharisticum, Paraenesis didascalica, Praeceptum de phil., VII (1883), p. 78; F. Magani, Ennodio, Pavia 1886, voll. 3; L. A. Ferrai, Il matrimonio di E., in Arch. stor. lomb., s. 2ª, X (1893), p. 948 ...
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NONO, Luigi
Leonardo Pinzauti
(App. III, II, p. 271)
Compositore italiano, morto a Venezia l'8 maggio 1990. È soprattutto a partire dall'opera Intolleranza (Venezia 1961) che il nome di N. assume una [...] . Su questa stessa linea di appassionata partecipazione si collocano anche Como una ola de fuerza y luz (su testi di J. carico d'amore (azione scenica in 2 atti su testi di E. Guevara, A. Rimbaud, B. Brecht, K. Marx, Lenin, Pavese e altri, 1978), ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pittura di vetrate lavorando anche [...] di quadri e un sagace consigliere dei collezionisti lombardi. A lui si deve in gran parte la creazione del museo Minerva in Roma, di S. Petronio in Bologna, per i duomi di Como e di Arezzo, per la cattedrale di Glasgow, e per non poche chiese ...
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Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] giustinianeo, per i Paradoxa, per le Dispunctiones), fu invitato a insegnare nell'università di Avignone (1518); e vi restò, dei conditores iuris, secondo la frase romana; li sottopose a riverente critica e non spezzò in alcun modo la secolare ...
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Cardinale, nato a Castiglione d'Olona (Milano) da nobilissima famiglia milanese nel 1350, morto il 3 febbraio 1443. Fu lettore di diritto canonico a Pavia nel 1388-89; inviato a Roma per ottenere da Bonifazio [...] memoria è soprattutto legata al collegio ch'egli fondò nel 1426 a Pavia per 24 studenti poveri e che nel 1804 fu unito fama, abbate commendatario di Morimondo e dal 1466 vescovo di Como. Consigliere del duca Galeazzo Maria Sforza, era al suo fianco ...
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MOLA, Pier Francesco
Wart ARSLAN
Pittore e incisore, nato a Coldrerio (Canton Ticino) nel 1612, morto a Roma nel 1666. Venuto, ancora fanciullo, a Roma, vi ebbe a primo maestro il Cavalier d'Arpino [...] dei professori, ecc., V, f. 497 segg. (ms. della Biblioteca dell'Archiginnasio a Bologna); H. Voss, DI P.F.M., pittore e incisore comasco, in Riv. archeol. d. prov... di Como, 1910, p. 177 segg.; id., Die Malerei des Barock in Rom, Berlino 1925 ...
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MUZIANO, Girolamo
Pittore, nato nel 1528 ad Acquafredda presso Brescia, morto il 27 aprile 1592 a Roma. Giovanissimo, si recò a Padova, poi, circa il 1548 a Roma. Lavorò a Orvieto (1556-1558), a Foligno [...] pittorica della galleria delle carte geografiche e quella della Cappella Gregoriana a San Pietro, e gli concesse (1577) la bolla di paesaggio, tratteggiati con fare rapido e delicato.
Bibl.: U. da Como, G. M. Note e documenti, Bergamo 1930; P. della ...
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L'istituzione della reale Accademia d'Italia ebbe per fine di contrapporre questa, creata con evidenti, se pure non dichiarati, scopi politici, alle altre accademie italiane e principalmente a quella dei [...] sotto l'incalzare dell'avanzata degli Alleati, trasferì di nuovo la sede dell'Accademia da Firenze a Villa Carlotta, nei pressi di Tremezzo, sul lago di Como, nel giugno 1944. Quivi la vita dell'Accademia d'Italia, che intanto era stata soppressa dal ...
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Donato di Lorenzo Albanzani nacque a Pratovecchio verso l'anno 1326; testò in Ferrara nel marzo del 1411: probabilmente morì poco dopo. Fin dal 1345 lo troviamo insegnante di grammatica a Ravenna, dove [...] ospite dei signori da Polenta. Nel 1356 si trasferì a Venezia, dove strinse intime relazioni col Petrarca, che più in Propugnatore, n. s., I, ii (1888), pp. 313-322 (descrizione del Cod. Vatic. 5223); R. Sabbadini, Giovanni da Ravenna, Como 1924. ...
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Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] Filosofi italiani contemporanei, di autori varî, Como 1944) che ha poi cercato di G.M. Bertin, La figura e l'opera di A. Banfi, in Il Pensiero critico, sett. 1959, pp. 1-27; F. Papi, Il pensiero di A. Banfi, in Rivista storica del socialismo, n. 7 ...
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como
comò s. m. [adattamento pop. del fr. commode, femm.]. – Mobile a cassetti per camera da letto, con piano di legno o di marmo, e spesso con specchio sovrapposto; è sinon. di cassettone e canterano.
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...