Nell’antica Grecia, titolo di pubblici ufficiali o funzionari con mansioni politiche, amministrative, giudiziarie, religiose, militari. Il più importante era ad Atene l’ e. dei pritani, che aveva per quel [...] giorno la presidenza della βουλή.
Nelle iscrizioni di età ellenistica figurano e. con funzioni amministrative e militari a un tempo, religiose oppure attinenti ai lavori pubblici ecc.
Negli antichi schieramenti greci, il combattente di seconda fila. ...
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In Omero, i liberi che hanno l’obbligo di seguire alla guerra il loro re.
In Macedonia, ancora al tempo di Alessandro Magno gli e. costituivano la corte del re e, in senso più largo, erano i nobili macedoni [...] che militavano a cavallo. Nel 4° sec., probabilmente da Filippo II, fu dato alla fanteria nazionale il titolo onorifico di πεζεταῖροι («compagni appiedati»). ...
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Arma in asta, in uso tra 15° e 17° sec., così chiamata dalle milizie corse spesso presenti in Italia, soprattutto nella Repubblica di Venezia (v. fig.). La c. è munita di un ferro a quadrello o lanceolato, [...] dalla cui base escono due raffi ricurvi e augnati ...
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Nella Grecia antica, l’atleta portatore di lancia. La figurazione più nota è quella di Policleto (ca. 440 a.C.), che in essa aveva tradotto plasticamente il suo canone ideale della bellezza virile.
D. [...] si chiamarono nella corte bizantina i membri della guardia palatina ...
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carabinieri
Stefano De Luca
L'Arma italiana per eccellenza
Dai gendarmi di Pinocchio agli eroi televisivi (marescialli, capitani o esperti in camice bianco), i carabinieri occupano da sempre un posto [...] , è necessario superare un corso che prevede l'uso di ogni tipo di arma (inclusi gli esplosivi), la lotta corpo a corpo, l'arrampicata e la discesa, tecniche di protezione e di guida di sicurezza. Coloro che vengono ammessi nel GIS seguono poi ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] durante il suo tragitto che diventava in questo modo molto più preciso. E ancora, la mitragliatrice, il passaggio dalla marina a vela a quella a motore e dalle navi in legno a quelle in ferro, il siluro, il sottomarino, l’aviazione, e così via. Si ...
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Missili
Nicola Nosengo
Da fuochi artificiali ad armi micidiali
I missili, o razzi, sono oggetti che volano sfruttando la combustione di una sostanza propellente, solida o liquida, e vengono lanciati [...] Congreve entrarono nella dotazione dell’esercito e della marina britannici, che li usarono già nel 1805 per attaccare la flotta francese a Boulogne, e poi ancora durante le guerre napoleoniche. Restavano però molto imprecisi, e anche se furono usati ...
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duello
Silvia Moretti
Due contendenti si affrontano
Il duello è un combattimento ad armi pari tra due contendenti che si sfidano per vendicare un torto subito. Dimostrazione di coraggio, valore e spavalderia, [...] e crudeltà, il duello andò scomparendo dalla società europea.
Il duello tra Ettore e Achille
Verso la fine dell'Iliade, il poema attribuito a Omero che racconta la guerra di Troia, il greco Achille e il troiano Ettore si sfidano in un duello all ...
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bomba atomica
Ordigno bellico (più propr. b. nucleare) che sfrutta gli effetti di una reazione esplosiva di fissione nucleare. Nel 1939 A. Einstein presentò la potenzialità bellica dell’energia nucleare [...] . Analoghe ricerche in Germania non dettero risultati operativi prima della fine del conflitto mondiale. L’unica volta che la b.a. è stata impiegata in guerra risale al 1945, allorché gli USA ne lanciarono due sulle città giapponesi di Hiroshima ...
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ascari (ar. 'askar «soldato»)
ascari
(ar. ‛askar «soldato») Truppe indigene nel colonialismo di Italia e Germania. Gli a. italiani, originati da bande di mercenari operanti in Eritrea e poi reclutati [...] valore, erano 256.000 nel 1940. Il reclutamento degli a. ebbe grande influenza sul quadro socioeconomico coloniale, come importante fattore di mobilità e accesso al settore salariato. Tipica la divisa con un fez rosso. Nei primi anni del 20° ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...