di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] vero», I don’t know per I do not know «non so»). Come i clitici, le forme deboli si uniscono a un ospite, ma occupano la posizione tipica della corrispondente non-clitica.
Per l’italiano e le altre lingue romanze conviene distinguere tra i clitici i ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] (64-65), sia nella perifrastica passiva (66) (➔ passiva, costruzione):
(64) «Si è voluta colpire l’ONU e la ricerca della pace» dice a Fides la portavoce dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (Agenzia Fides 12/12/2007: www.fides.org/ aree ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] lingua della canzone (come registrato da Antonelli 2010: 143-145; ➔ canzone popolare e lingua), dove tra l’altro la dislocazione a destra potrebbe essere spia della ricerca non solo di un tono colloquiale, ma anche di dialogicità tra l’interprete e ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] cose] [io e lei] [abbiamo parlato] [anche ieri] (Maggiani 1995: 249)
i singoli sintagmi si possono spostare senza rompere la struttura della frase:
a. io e lei abbiamo parlato di queste cose anche ieri
b. anche ieri io e lei abbiamo parlato di ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] p. 31)
(21) Il duca Alfonso sarà assai soddisfatto di aver vinto senza combattere (Corti, L’ora di tutti, p. 53)
La preposizione a tende ad essere usata nei casi in cui l’aggettivo descriva un atteggiamento rispetto al quale l’azione dell’infinito è ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] oltre che l’articolo, anche il pronome di terza persona: it. egli, fr. il, eccetera.
Ille, a sua volta, per quanto riguarda la sua prima funzione di dimostrativo, è stato rinforzato, secondo un meccanismo che ha luogo comunemente quando alcune forme ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] spesso prodotto in un sintagma intermedio, anche se non coincide con uno fonologico: per es., la mamma di Giovanni in la mamma di Giovanni andrà a Roma a trovare Paolo.
Al vertice della struttura si trova l’enunciato, che si può estendere anche oltre ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] come retroflessa) nel siciliano (ad es., la rosa [la ˈŗːoːsa], la rana [la ˈŗːaːna]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., la scala [la ˈʃkaːla], uno sputo [uno ˈʃpuːto]; cfr ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] anche da un nome, da un aggettivo o da un avverbio:
(15) il piacere di averti incontrato è superiore a qualsiasi altro
(16) condivido la tua idea che sia necessario rinforzare il tetto
(17) sono felice che tu abbia deciso di sposarti
(18) sarebbe ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] Škerlj 1932):
(54) serrato le finestre se ne andarono a scaldarse e a mutarse, lasciando i gioveni nella corte (Grazzini 1989: 50)
(55) Intanto, a lui passato la stizza e a me la paura, sotto la fede di certi gran gentiluomini romani che il detto non ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...