(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] Sole varia da un minimo di ∿207.000.000 km (al perielio) a un massimo di ∿249.000.000 km (all’afelio). L’inclinazione dell’ il ruolo principale è stato svolto dal vento, che ha man mano sgretolato le rocce superficiali, che poi si sono ossidate ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] per più di 1500 km in latitudine, porta, soprattutto in inverno, a differenze termiche marcate: nel S valori bassi (Dunedin: 5,3 ° di poeti come R.A.K. Mason, A. Curnow e D. Glover. Tra i narratori emergono J. Mulgan, che in Man alone (1939) descrive ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] universelle des musiciens di F.-J. Fétis (2a ed. 1863), il Dizionario di A. Della Corte e G.M. Gatti (Torino 1925, 6a ed. 1959), il 1958-64, più supplementi. Per la Svezia, Svenska Män och Kvinnor. Biografisk uppslagsbok (Stoccolma 1942-55). Per ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] Ecatonchiri). U. occulta i figli, man mano che nascono, nelle viscere della terra, finché il più giovane dei gli altri pianeti, quasi perpendicolare all’eclittica. La fig. 1 mette a confronto la rotazione di U. con quella della Terra: si vede che ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] appartengono l’irlandese, lo scozzese e il dialetto dell’isola di Man, il gallese, il cornovagliese e il bretone (gruppo britannico o meridionale). Nell’antichità a queste lingue, qualificate insulari, si aggiungeva il celtico continentale o gallico ...
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Scrittore albanese (Argirocastro 1936 - Tirana 2024). Dopo un esordio nel campo poetico che gli è valso ampi riconoscimenti, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, [...] simbolo del dominio straniero e del potere che arriva a controllare i sogni dei suoi sudditi. Candidato più volte assegnato il premio Man Booker, e nel 2018 il Premio internazionale Nonino.
Laureatosi a Tirana e perfezionatosi a Mosca, soggiornò ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] successo era di là da venire; infatti, tranne Arms and the man, rappresentata nel 1894, nessuna di queste commedie fu messa in scena e apprezzato negli USA, riuscì a conquistare Londra soltanto nella stagione 1904-05 con Man and superman, John Bull's ...
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Scrittore britannico (n. Bromley 1954). Acutamente ricettivo rispetto alle esperienze urbane di multiculturalismo e aperto ai sincretismi e alle contaminazioni, è uno degli autori più interessanti della [...] the West (2009; trad. it. 2010); Collected stories (2010; trad. it. 2011); The last word (2013; trad. it. 2013); A theft: my con man (2014; trad. it. Un furto. Come il mio consulente finanziario mi ha truffato, 2015); Love + hate. Stories and essays ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] 2001), breve incursione nell'allucinazione di un'artista del corpo costretta a misurarsi con un dolore più grande di lei e della sua arte. un efficace affresco dell'America dei paradossi. In The falling man (2007; trad. it. 2008) DeL. narra le ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] l'atto unico Silence, 1969; Old times, 1971; No man's land, 1975; Betrayal, 1978), radiodrammi (Landscape, 1968; The basement, 1967; Monologue, 1973). Dopo una serie di atti unici (A kind of Alaska, 1982; Victoria Station, 1982; One for the road, ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...