Prima parte della Dottrina trascendentale degli elementi, che insieme alla Dottrina trascendentale del metodo forma l’opera maggiore di Kant, la Critica della ragion pura (➔) (1781, 2a ed. 1787). Secondo [...] (➔) (1790). Tale indagine è detta poi «trascendentale» perché volta a isolare tutto ciò che la sensibilità contiene a priori: non dunque ciò che essa fornisce mediante la sensazione, che è sempre aposteriori e suppone che sia dato l’oggetto cui la ...
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separazione delle variabili, metodo di
separazione delle variabili, metodo di metodo per la risoluzione di equazioni differenziali alle derivate parziali lineari che consiste nei seguenti passi:
a) esprimere [...] del problema proposto;
i) verificare aposteriori che siano soddisfatte (in qualche , t) come prodotto X(x)T(t) di funzioni della sola x e della sola t (passo a)), si sostituisce tale espressione nell’equazione ottenendo X(x)T ′ (t)= σX ″(x)T(t), e ...
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probabilita, assiomi della
probabilità, assiomi della assiomi che definiscono la teoria della probabilità come teoria matematica riconducibile alla teoria della → misura. Tale impostazione assiomatica [...] assiomi della probabilità le diverse definizioni di → probabilità (classica o a priori, frequentista o aposteriori, soggettivista) si caratterizzano come modelli che, applicati a contesti diversi, ne permettono il calcolo.
Per enunciare tali assiomi ...
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Martinetti, Piero
Filosofo italiano (Pont Canadese, Aosta, 1872 - Castellamonte, Torino, 1943). Dopo la laurea, conseguita a Torino nel 1893, si recò a studiare a Lipsia. Tornato in Italia (1899), insegnò [...] non sono separate dall’esperienza, né il contenuto sensibile è del tutto aposteriori; il processo di sintesi muove quindi dalla coscienza sensibile, e attraverso l’unità a priori di tutto il sensibile nell’intuizione spazio-temporale, espressa dalla ...
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logica induttiva
Claudio Pizzi
Estensione della logica deduttiva che descrive inferenze in cui la conclusione non segue dalle premesse con certezza assoluta ma riceve da queste un certo grado calcolabile [...] di Bayes, che consente di calcolare la probabilità aposteriori di B dato A (per es., quella di una generalizzazione data l’evidenza a suo favore) una volta nota le probabilità a priori di A, di B e di A dato B. Misurando tali valori in termini, per ...
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Una delle nozioni fondamentali del sistema hegeliano. La m. è definita da Hegel «passaggio a un secondo termine, in modo che questo secondo solo in tanto è, in quanto vi si è giunti [muovendo] da un qualcosa [...] «colpo di pistola» della Fenomenologia – altra allusione a Schelling), anziché attraverso una dimostrazione, sotto un altro cosiddette ‘prove aposteriori’ della tradizione tomistica – nel partire dal finito per arrivare all’assoluto e a Dio, per poi ...
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automatica
Alberto Bemporad
Disciplina dell’ingegneria che raccoglie le metodologie e le tecnologie alla base dei sistemi di automazione, cioè di quei sistemi in grado di far eseguire a un certo dispositivo [...] a dati raccolti in tempo reale dal processo mediante sensori (informazione aposteriori) e/o modelli matematici del processo stesso (informazione a meglio descrive, tra tutti i modelli appartenenti a una certa classe, il comportamento del processo ...
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calcolo operazionale
calcolo operazionale locuzione che per alcuni è sinonimo di → calcolo simbolico, per altri ha una connotazione analoga ma meno precisa, ed è una tecnica euristica per determinare [...] differenziali mediante metodi formali la cui giustificazione avviene in genere aposteriori. Per esempio, si considerino l’operatore di derivazione D e un incremento h e si applichino formalmente a una funzione ƒ(x) le successive potenze del prodotto ...
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teorema di Bayes
Giacomo Aletti
Risultato della teoria della probabilità che nel suo uso più frequente lega le distribuzioni marginali e condizionate di variabili aleatorie. Viene anche utilizzato, [...] bayesiano, per quantificare le probabilità aposteriori in seguito a osservazioni o nuove evidenze. B di probabilità positiva. Allora, per ogni n, si ha che
dove P{An|B} indica la probabilità dell’evento A condizionata dall’evento B.
→ Probabilità ...
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stimatore bayesiano
Giacomo Aletti
In statistica e in teoria delle decisioni, uno stimatore si dice bayesiano se minimizza il valore atteso aposteriori di una funzione di perdita o, equivalentemente, [...] se massimizza il valore atteso aposteriori di una funzione di guadagno. Matematicamente, sia θ un parametro incognito con distribuzione a priori π e sia X1,X2,…,Xn il campione da osservare con densità congiunta
Indichiamo con R(θ′,θ) la funzione ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...