Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] sottile allusione, nessuna ombra ha appannato l'immagine di star come Fred Astaire o Gene Kelly o sollevato dubbi (se non aposteriori) sul classico tema dell'amicizia virile nel western. È stato solo dagli anni Cinquanta e Sessanta in poi che anche ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] cercato di sostenere, pur messo in condizioni di fare molto meno di quanto avrebbe voluto (ed è certo nell'ottica aposteriori della difesa di questa crociata anomala che R. conserva per esteso, dalla prima cronaca, solo le due lettere di Innocenzo ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] granducato. Il mancato confronto con altre scuole e gli inevitabili rimandi alla coeva pittura fiorentina appaiono dunque, a una visione aposteriori, i limiti che rallentarono la ricerca di una propria identità stilistica da parte di Romei, rendendo ...
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Nuova disciplina dei controlli a distanza
Andrea Colavita
La nuova disciplina dei controlli a distanza, così come introdotta dal Jobs act, interviene nella delicata materia dei poteri del datore di [...] è stato compiuto, cosicché la legittimità di quest’ultimo finisce per dipendere da una valutazione effettuata aposteriori, essendo viceversa ogni controllo, valutato ex ante, potenzialmente difensivo.
Quindi, un’altra parte della giurisprudenza di ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] gennaio al 31 dic. 1591, ma in realtà sono epistole fittizie e la loro dispositio segue una strategia determinatasi aposteriori rispetto agli eventi. Perciò il volume si configura come uno scenario confezionato su misura dall'autore che dà corso ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di David Hume segna profondamente la cultura illuminista europea per il tentativo [...] e della sua natura infinitamente intelligente è sostenuta da Demea mediante il ragionamento a priori, e successivamente da Cleante mediante quello aposteriori. Cleante fa proprie le argomentazioni del teismo scientifico, ampiamente utilizzate anche ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] L. Berio, J.L. Koenig, compositori che producono solo aposteriori una partitura per quanto rudimentale e approssimata). Su un altro piano, si assiste a una linea che tende a trasformare profondamente la continuità della temporalità musicale; sembra ...
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Gherardo Maria Marenghi
Abstract
Si analizza in questa sede la disciplina del procedimento espropriativo per pubblica utilità prevista dal d.P.R. 8.6.2001, n. 327 e s.m.i.
L’istituto attribuisce [...] n. 302 rinnega l’impostazione originaria del testo unico tesa a tutelare il procedimento di garanzia nella espropriazione per pubblica utilità proprietà.
La norma infatti rende legittima aposteriori un’attività amministrativa che sorge viziata, ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] non a un innovativo e intellettualizzante Rinascimento, scaturito forse troppo spesso da astrazioni aposteriori. al servizio di Sigismondo Malatesta e poi del conte Francesco Sforza; a Pisa e nel contado bolognese con Gregorio di Vanni tra la fine ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] tutto il papato della prima metà del sec. XI e che procurerà a B. un notevole successo di attenzione e di edizioni, all'epoca della 1886, pp. 180, 225, 467). Tale conferma aposteriori del decreto di Bressanone vuol però forse significare qualcosa di ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...