BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] di alcuni lavori infatti restano solo le relazioni preliminari e gli appunti.
A lui si devono lo scavo della Domus Augustana,che fu liberata dalle sovrastrutture dei secoli posteriori, tra cui villa Mills del sec. XIX e il monastero della Visitazione ...
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BERETTA, Ludovico
Adriano Peroni
Nato nel 1518 (secondo altri nel 1512) a Brescia, risulta tra il 1543 e il 1547 attivo nel commercio dei legnami a Condino in Val Giudicarie, dove diveniva parroco suo [...] palazzo Cigola-Fenaroli, pervenuti con posteriori ampliamenti e rimaneggiamenti. Resta da di Brescia, in Arch. stor. lombardo, s.8, IX (1959), pp. 10 s. dell'estr.; A. Peroni, L'architett. e la scult. nei secc. XV e XVI, in Storia di Brescia, Il, ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] gambe anteriori, asimmetriche nei confronti di quelle posteriori, e, più tardi, i mobili presentati . B., in Arte illustr., III (1970), 34-36, pp. 80-87; Torino 1902…, a cura di F. R. Fratini, Torino 1970, passim;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlex., V ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] Titiani Aluninus / Faciebat M.D.L. XX. VIII". Posteriori al 1577, data dell'incendio del Palazzo ducale di Besançon uno studio di anatomia; all'Albertina di Vienna un ritratto d'uomo a gessetto rosso. L'ultima notizia del B. è del 6 giugno 1592 ...
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Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] le sue posteriori esperienze, laureandosi architetto nel 1912. E. Calandra lo chiamò nel 1919 come suo assistente a Messina, , sempre con G. Samonà, al concorso per un istituto tecnico a Siracusa, che ottenne il terzo premio (1930), nel quale alle ...
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BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] settecentesca, servirà al B. di modello per le sue opere posteriori. Alla morte di Clemente XI (1721) il B. fu . Clemente eseguì quello per Augusto II di Polonia (1733). A lui appartiene anche nella Basilica vaticana la monumentale statua di S ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] sulla cimasa e la seconda predella sarebbero aggiunte posteriori. Il problema è complicato dalle vicende del 620, doc. CLVI), per 87 lire e 10 soldi. Il F. dipinse anche a fresco la facciata di S. Agostino, e gli affreschi dei due santi (Cosma e ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] ibid., pp. 401 s., docc. XXVI-XXXI). In questo periodo potrebbero essere stati portati a compimento tutti i lavori relativi alle sculture, perché i documenti posteriori (fino al 1481) si riferiscono alla messa in opera e alla parte lignea dell'altare ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] , secondo quanto negli anni successivi Arnolfo avrebbe immaginato per S. Croce a Firenze, e forse anche per le tribune del duomo fiorentino.
In anni appena posteriori, probabilmente nel 1288, G. creò il portale e il protiro laterale della collegiata ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] su questo terzo cortile fu variata da architetti posteriori, che però non si allontanarono completamente dall'idea IV (1940), pp. 380 S.; U. Donati, Gli archit. del convento di S. Agostino a Roma, in L'Urbe, V (1940), 8, pp. 22, 25 n. 25, 26 n. ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...