POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] , Storia del Comune di Spoleto dal secolo XII al XVII, seguita da alcune memorie dei tempi posteriori, II, Foligno 1879, pp. 270 s.; A. Morini, Intorno alle ferriere di Monteleone nell’Umbria, in Bollettino della Regia Deputazione di storia patria ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] compagnie è racchiusa nelle posteriori note di Vincenzo Borghini sull'origine della commedia a Firenze. Qui l' ), oppure Idue rivali (Palermo, Pieralli). Il Pintor la giudicò posteriore alla seconda commedia di Iacopo Nardi, Idue felici rivali, che ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] Benvenuto da Imola, nel suo Comentum certo posteriore al 1375, la presenta come donna licenziosissima, G. da C., in Arch. stor. ital., s. 5, IX (1892), pp. 284-296; A. Marchesan, L'Univ. di Treviso nei secc. XIII e XIV, Treviso 1892, p. 107; Id., ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] dell'editoria musicale. Si può dire che dal 1527 fino alla venuta a Roma di Paolo Manuzio nel 1561, l'officina del D., che dal : venti edizioni (non se ne conoscono invece per i tre anni posteriori al sacco e per il 1571). La media annua è di sei ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] Bruxellis (Bruxelles); tale notizia farebbe pensare ad un'origine belga, ma fino a questo momento nessuna testimonianza ha potuto avvalorare tale ipotesi. In documenti posteriori il suo nome appare poi alterato nelle forme Borzeis e Burzois, che sono ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] abbia condotto le sue prime esperienze. Ciò del resto aiuta a spiegare come mai le sue opere, firmate e datate lungo un 1574, termini determinati dall'assenza di opere firmate e datate posteriori al 1569 e dal fatto che tali registri hanno inizio dal ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] fu sicuramente risolta, anche se i suoi strascichi inquinarono ancora a lungo i rapporti tra Roma e Ravenna.
Il fatto che della tradizione manoscritta a noi nota dei cataloghi pontifici. Gli amanuensi posteriori poterono fraintendere l'efemeride ...
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COGORNO (Coturno, Cothurno, Cucurno), Bartolomeo, di
Mark Dykmans
Era certamente originario di Cogorno, piccola località sulla Riviera di Levante sopra Lavagna (prov. di Genova), ma non è possibile [...] quei cardinali rimasero a Roma adducendo come scusa, secondo Teodorico da Nyem, i pericoli di tale viaggio e la opprimente povertà che non permetteva loro di sostenere le spese del viaggio. Alla luce degli avvenimenti posteriori si potrebbe tuttavia ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] di un casale detto appunto S. Funia. Come ultima informazione a carattere locale, il Liber pontificalis ci dice infine che D della tradizione manoscritta a noi nota dei cataloghi pontifici. Gli amanuensi posteriori poterono fraintendere l'efemeride ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] In un tardo documento del 1521 e in altri posteriori è precisato che queste ultime si trovavano in quartiere dell'arte ital., I(1898), pp. 40-42, 57-62, 80 s.; Id., Mastro Giorgio A., in Riv. d'Italia, I, 2 (1898), pp. 101-115; Id., La mostra delle ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...