INDUZIONE
Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione [...] Aristotele: "L'uomo - egli dice -, il cavallo, il mulo vivono a lungo; ora tutti gli animali senza fiele sono l'uomo, il cavallo intesa non come il funzionamento d'una stereotipa forma apriori, ma come azione efficace, capace di produrre nuove ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] concerne non soltanto la ragione nel senso specifico del termine, ma anche l'intelletto e l'intuizione, nelle loro forme apriori. D'altra parte, in quel senso specifico onde essa si distingue dall'intelletto e dall'intuizione, la ragione si presenta ...
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È, in genere, la descrizione d'un complesso di fenomeni, in opposizione sia alle leggi astratte e fisse di essi, sia alle realtà trascendenti di cui sono manifestazione, sia, infine, alla critica normativa [...] umana nella sua universalità), che costituiscono la struttura apriori della realtà: essenze, si badi, colte d. fenomen. hegel., in Giornale crit. d. filos. italiana, 1927; A. Banfi, La fenomenologia pura di E. Husserl e l'autonomia ideale della ...
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MARTINETTI, Piero
G. Emanuele BARIE'
Filosofo, nato a Pont-Canavese (prov. Aosta) il 21 agosto 1872, laureato in filosofia a Torino nel 1893. Studiò quindi per un anno all'università di Lipsia; nel [...] Università), dove rimase fino al 1931, quando fu collocato a riposo.
Il Martinetti afferma con Kant e Schopenhauer che res extensa. La kantiana soggettività dello spazio, forma apriori della conoscenza sensibile, è per il Martinetti incontestabile. ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di Portogallo e di Aragona - quest'ultimo specialmente per i trattati conclusi con la Castiglia, i quali apriori attribuivano ai Castigliani il possesso dei territorî che sarebbero stati conquistati al regno musulmano - non più interessati nell ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] immigrazioni dal di fuori, la mancanza di catene di montagne che valgano a segregare durevolmente le popolazioni e altre circostanze, fanno supporre già apriori una grande omogeneità linguistica, parallela alla scarsa varietà antropologica. Un primo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Gay, L'Italie méridionale et l'empire byz. depuis l'avènement de Basile I jusqu'à la prise de Bari par les Normands (867-1071), in Bibl. de l'Écol. interpolazioni. Dal che si può dedurre, già apriori, che, in complesso, il sistema romano classico ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] due o più stelle. Di altri due errori strumentali, l'inclinazione dell'asse e la collimazione, si può calcolare o eliminare apriori l'effetto.
Sono pure in uso, specialmente in stazioni di campagna, le osservazioni di stelle orarie nell'azimut della ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] di etnologia comparata, fa ostacolo proprio l'atteggiamento degli etnologi e degli archeologi nord-americani, che escludono apriori ogni rapporto esterno, dopo il primo popolamento, alle culture americane e hanno imposto più o meno tale concetto ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] potere rotatorio dei singoli gruppi attivi costituenti la molecola.
Degno di nota è l'ingegnoso tentativo di Guye per stabilire apriori il potere rotatorio in base alla formula. Supponendo di riferirsi al C tetraedrico, se i quattro gruppi uniti al ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...