CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] regime granducale in forma costituzionale. Scartato apriori l'allineamento con la politica austriaca, II-III, V, VIII, X, ad Ind.; B. Maracchi Bigiarelli, Lettere di N. C. a L. Galeotti, in Rass. stor. toscana, IV (1958), pp. 3548; R. Ciampini, I ...
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MONFORTE, Antonio
Federica Favino
– Nacque il 28 maggio 1644 a Laurito, nel Cilento, da un ramo della famiglia dei duchi feudatari di quella baronia fin dal XIV secolo.
Compiuti i primi studi a Potenza [...] si laureò in utroque iure nel 1665. Più volentieri che al diritto, a Napoli egli si dedicò agli studi di filosofia, che apprese da L. minimi di Fermat, consente secondo il M. anche di scoprire apriori i limiti entro cui il problema – piano o solido – ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] , Cille (Firenze, Bibl. naz., Poligrafo Gargani, 2157, n. 283, 1385).
Al F. è attribuita un'operetta, Istruzioni date a' Priori per bene esercitare l'uffizio loro, per la maggior parte inedita, conservata manoscritta presso l'Archivio di Stato di ...
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SCHIAPARELLI, Ernesto
Christian Greco
– Nacque il 12 luglio 1856 a Occhieppo Inferiore, a poca distanza da Biella. Il padre Luigi era professore di storia all’Università di Torino, la mamma Francesca [...] programmando più stagioni di scavo e individuando apriori i siti maggiormente interessanti per le necessità S. in Egitto dal 1903 al 1920, in E. S. e la Tomba di Kha, a cura di B. Moiso, Torino 2008, pp. 199-269; Lungo il Nilo. Ippolito Rosellini e ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] e l'inserimento dei "pezzi" romanistici (Kantorowicz, 1969, p. 79; 1970, pp. 281, 283). Pur non potendo escludere apriori una simile collaborazione (cfr. Pescatore, 1888, p. 87), non vi è tuttavia alcun elemento sicuro che possa comprovarla.
I ...
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MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] e del tipo come concetto apriori in evoluzione nel tempo, fino a fare della sua materia di .: il pensiero e la battaglia civile nei suoi scritti pubblicati dal 1959 al 1979, a cura del Centro studi di storia urbanistica, Roma 1980; P. Tavella,S. M. ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] ripresentare l'inaudito e lo straordinario. Nel M. rimase ben ferma la persuasione che la fede vada concepita come assoluto apriori divino nella sua origine e come discontinuo e liberante futuro.
Nel nuovo "areopago di cultura e di costume" dominato ...
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ORLANDO, Francesco
Gianni Iotti
ORLANDO, Francesco. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1934 in una famiglia borghese, secondogenito di Camillo, avvocato e nipote del presidente del Consiglio Vittorio Emanuele [...] e linguistico; il rigetto del contenutismo psicoanalitico più banale e la riduzione del modello freudiano a modello vuoto apriori di contenuti determinati. Combinando strumenti di derivazione freudiana (cui si aggiunse successivamente la lezione ...
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NICOLOSI, Giuseppe
Giovanni Duranti
NICOLOSI, Giuseppe. – Nacque a Roma, il 14 dicembre 1901, secondogenito di Venerando e di Elena Lugari, donna sensibile e devota (era terziaria francescana) che trasmise [...] riscoprendo la solidità della muratura e la scabrosità della materia.
«Nel periodo razionalistico la fede in una idealità astratta, apriori, nei principi di razionalità teorica, ha compromesso la piena aderenza alla vita e alla tecnica, che pur era ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] baritono e tre strumenti).
Il G. non rifiutò apriori le logiche della musica seriale o le nuove tecnologie incontrò Moby Dick, in Il Giornale della musica, V (1989), 45, pp. 1, 4; Su A. G., in Musica/Realtà, XI (1990), 31, pp. 29-54; H.W. Heister, ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...