BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] il castello e l'arco della Pace, e un parco con ippodromo a S. Siro dotato di lago e di un sovrappasso sulla cintura ferroviaria di escludere apriori che anche in un edificio a molteplici piani si possano trovare forme e linee che rispondano a un ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] quindi l'essere in sé, con la conseguenza dell'impossibilità di enunciare come siano costituiti i giudizi sintetici apriori metafisici. Kant dimenticò insomma che la scienza non si fa senza lo scienziato, e presuppose dogmaticamente un concetto ...
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STRANEO, Paolo Pietro Carlo.
Sandra Linguerri
Nacque il 20 giugno 1874 ad Alessandria da Stefano Lodovico, ingegnere, e Lydia Camossi.
Nel 1896 si laureò in ingegneria presso il Politecnico federale [...] infatti all’acceso dibattito tra coloro che l’avversavano, ritenendola solo una semplice collezione di ragionamenti matematici apriori senza alcuna relazione con il mondo fisico, e quelli che viceversa la difendevano. Schieratosi all’inizio con ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] campo della teoria unitaria da un unico principio variazionale senza necessità di porre, come fa Einstein, delle condizioni apriori per i coefficienti di trasporto. Nel 1960 (Principio di azione stazionaria nell'elettrodinamica dei fluidi, in Annali ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] le involuzioni piane possono ridursi mediante trasformazioni cremoniane. Oltre alle trasformazioni involutorie di De Jonquières, prevedibili apriori, egli incontrò solo due altri tipi di involuzioni, uno generato dalle cubiche piane passanti per ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] , permettendogli di dare per risolti apriori i problerni linguistici, lo lasciava libero romana, in La casa, Roma 1959, n. 6, pp. 55, 94;S. Tadolini, F. A. e la cancellata di Palazzo Barberini, in Strenna dei Romanisti, Roma 1961, pp. 145-147; U. ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] promise anche un cospicuo sussidio in denaro per la conquista di quel trono. Poiché Federico non si mostrò apriori contrario a tale prospettiva, B. VIII poté illudersi di aver già risolto il problema siciliano, tanto più che contemporaneamente aveva ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] localizzazione cassinese per la RB. In quanto alle differenze intrinseche sopra indicate, non vi è la minima ragione per negare apriori che esse si siano realizzate in B. nella successione dei due periodi, sublacense e cassinese, dal momento che la ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] l'intitolazione, non il colophon, della Quaestio prestitorum designa G. come "prior generalis ordinis heremitarum sancti Augustini"; pur non potendosi escludere apriori la possibilità che questa espressione si riferisca genericamente all'ufficio più ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] di consumo primario, che non è dunque possibile trattenere, sottrarre alla circolazione: è questa una negazione apriori dell'"idea di capitale, cioè di potenzialità di guadagno contenuta nel danaro" (Capitani, Il De peccato, p. 590). Se l'argomento ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...