Misure ad altissima precisione
Francesco Minardi
Caratteristica fondante della scienza moderna è il metodo sperimentale che affronta l'indagine dei fenomeni naturali mediante misure. Misurare significa [...] di diversi contributi, alcuni dei quali di tipo A e altri di tipo B. Il tipo di incertezza associato a ciascun contributo non è noto apriori ma determinato a posteriori, una volta portata a termine la misura.
Si definiscono incertezze statistiche ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] delle bande, in maniera da ottenere le prestazioni desiderate. In questo modo, gli elettroni compiono salti di energia definiti apriori, ma sempre all'interno della banda di conduzione, e quindi la differenza di energia, cioè la frequenza dei fotoni ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] razionale, C- è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il c. reale, C- è che si può mostrare apriori esserne invece privi (quali in sistemi unidimensionali con forze a corta portata). ◆ ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] finanziamento selettivo, che scommetteva su alcuni settori di punta, e uno schema di finanziamenti "a pioggia" che, non compromettendosi con scelte apriori, poteva però risolversi in un'insufficienza di risorse per lo sviluppo di ricerche veramente ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] e il t. assoluti divengono le forme apriori di ogni esperienza possibile e il carattere : [FAF]. ◆ [ASF] T. astronomico: il t. del giorno contato in ore a partire dal mezzogiorno (istante quindi in cui si cambia data), e non dalla mezzanotte, com ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] campo della teoria unitaria da un unico principio variazionale senza necessità di porre, come fa Einstein, delle condizioni apriori per i coefficienti di trasporto. Nel 1960 (Principio di azione stazionaria nell'elettrodinamica dei fluidi, in Annali ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] I 607 f). ◆ [MTR] Campione di f.: sistema oscillante, riproducibile in condizioni ben definite, che oscilla con una f. nota apriori e che può quindi costituire un riferimento per misurare la f. di altri sistemi oscillanti: v. frequenza, campioni di ...
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collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] fascio particelle di date natura e caratteristiche, in genere discriminando quelle con impulso compreso in un dato intervallo scelto apriori; è basato sull'uso opportuno di campi elettrici e magnetici, nonché di diaframmi, di varia forma, opachi per ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] la conoscenza per deduzione da principi razionali apriori evidenti. Nella storia del pensiero filosofico e scientifico l'e. è rappresentato, per l'antichità, in modo particolare dagli epicurei e dagli stoici; per l'età moderna, spec. da R. Bacone, J ...
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Onsager Lars
Onsager 〈ònsag✄ër〉 Lars [STF] (Oslo 1903 - Coral Gables, Florida, 1976) Prof. di chimica teorica nella Yale Univ. (1945); ha ricevuto nel 1968 il premio Nobel per la chimica per le sue ricerche [...] di O.: intercorrono tra i parametri di processi irreversibili contemporanei in un sistema termodinamico e consentono di calcolare apriori determinate grandezze, per es. la variazione di entropia: v. termodinamica dei processi: VI 154 e. ◆ [MCS ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...