AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] particolari classi o tipi di gruppi, mentre non erano state prese in esame talune classi ben determinate di gruppi apriori logicamente possibili. Dall'esame di tali lavori non si potevano però trarre molte ispirazioni per il problema spaziale. Anzi ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] MCC] V. areale, o areolare: in un moto piano, di un punto rispetto a un polo, il vettore il cui modulo è pari alla derivata temporale dell'area spazzata le condizioni iniziali che devono essere note apriori per l'univoca determinazione del moto. ◆ ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] le involuzioni piane possono ridursi mediante trasformazioni cremoniane. Oltre alle trasformazioni involutorie di De Jonquières, prevedibili apriori, egli incontrò solo due altri tipi di involuzioni, uno generato dalle cubiche piane passanti per ...
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attrito
attrito [Der. del part. pass. attritus del lat. atterere "sfregare"] [MCC] Forza resistente che si desta nel contatto fra due corpi premuti uno contro l'altro e che ostacola il movimento dell'uno [...] al peso); quest'ultima forma con la normale n un angolo α apriori indeterminato ma sempre non maggiore di un angolo di a. statico, φs, che dipende dalla natura e dalla scabrosità delle superfici a contatto; il cono con asse n e apertura φs si chiama ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] I 607 f). ◆ [MTR] Campione di f.: sistema oscillante, riproducibile in condizioni ben definite, che oscilla con una f. nota apriori e che può quindi costituire un riferimento per misurare la f. di altri sistemi oscillanti: v. frequenza, campioni di ...
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numero di condizionamento
Alfio Quarteroni
Si consideri il problema di trovare u tale che F(u,d)=0, dove d è l’insieme dei dati da cui dipende la soluzione e F esprime la relazione (detta anche legge [...] e δ∂b delle perturbazioni sulla matrice A e sul termine noto b del sistema lineare, tali che ∣∣∂δA∣∣∙∣∣A−1∣∣〈1, la soluzione ottenuta risolvendo il sistema perturbato (A+δ∂A)x_=b+δb soddisfa la stima apriori
Questa stima mette in evidenza il fatto ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] la conoscenza per deduzione da principi razionali apriori evidenti. Nella storia del pensiero filosofico e scientifico l'e. è rappresentato, per l'antichità, in modo particolare dagli epicurei e dagli stoici; per l'età moderna, spec. da R. Bacone, J ...
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Onsager Lars
Onsager 〈ònsag✄ër〉 Lars [STF] (Oslo 1903 - Coral Gables, Florida, 1976) Prof. di chimica teorica nella Yale Univ. (1945); ha ricevuto nel 1968 il premio Nobel per la chimica per le sue ricerche [...] di O.: intercorrono tra i parametri di processi irreversibili contemporanei in un sistema termodinamico e consentono di calcolare apriori determinate grandezze, per es. la variazione di entropia: v. termodinamica dei processi: VI 154 e. ◆ [MCS ...
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stimatore bayesiano
Giacomo Aletti
In statistica e in teoria delle decisioni, uno stimatore si dice bayesiano se minimizza il valore atteso a posteriori di una funzione di perdita o, equivalentemente, [...] posteriori di una funzione di guadagno. Matematicamente, sia θ un parametro incognito con distribuzione apriori π e sia X1,X2,…,Xn il campione da osservare con densità congiunta
Indichiamo con R(θ′,θ) la funzione di rischio e con θ′=θ′(X1,X2,…,Xn ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] e H. Rickert) intende preservare i v. da ogni possibile riduzione al piano emotivo e psicologico e riportarli invece a un apriori rigorosamente critico, dove però la critica vuole estendersi al mondo storico, del cui sviluppo appunto i v. sono ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...