Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] della politica e nell'ardore non mai spento per gli studi umanistici. Ambasciatore aVenezia (1539-1547), rappresentante di Carlo V al Concilio di Trento (1545), ambasciatore a Roma dal 1547, governatore di Siena, dove condusse una forte campagna ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] di una grande, tormentata passione; il loro viaggio in Italia, la rottura e l'abbandono aVenezia diedero origine a una piccola letteratura sugli «amanti di Venezia». L'eco di questa avventura rimane nella lirica più alta di M. (il poema Les nuits ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...] il Don Giovanni o sia il Convitato di pietra di G. Bertati, musicato da G. Gazzaniga, andato in scena probabilmente una prima volta aVenezia nel 1782 (Teatro S. Angelo) e poi sicuramente nel 1787 come seconda opera di carnevale al Teatro S. Moisè ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] , Desde allá, 2015, diretto da L. Vigas e prima pellicola latinoamericana ad aggiudicarsi nello stesso anno il Leone d’Oro aVenezia, e On the Milky Road, 2016), cifra stilistica delle sue opere è la narrazione parallela, di matrice faulkneriana, di ...
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Scrittore statunitense (Martin's Ferry, Ohio, 1837 - New York 1920). Considerato dai contemporanei il padre del realismo americano, ne fu in effetti un importante esponente e, attraverso la sua opera critica, [...] opere
Nel 1860 pubblicò Lives and speeches of Abraham Lincoln e Lincoln, appena eletto presidente, lo mandò console aVenezia (1861-65). Dal soggiorno in Italia nacquero: Venetian life (1866), Italian journeys (1867), Tuscan cities (1886), saggi sui ...
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Notaio e umanista (Chioggia 1318 circa - Venezia 1365). Notaio veneto (1342), vicecancelliere (1349) e poi (1352-65) gran cancelliere della Repubblica di Venezia, il suo nome è strettamente legato a quelli [...] e il doge Lorenzo Celsi, in base alle quali Petrarca ricevette una casa sul Rio degli Schiavoni e in cambio s'impegnò a lasciare in eredità aVenezia i suoi libri perché divenissero il nucleo di una biblioteca pubblica (cosa che poi non avvenne); e ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] notare decapitò alcune statue d'imperatori romani. Rimasto impunito, riparò a Firenze presso il cugino duca Alessandro; quando questi, in una lo raggiunse aVenezia la vendetta del nuovo duca, Cosimo. Atteggiandosi umanisticamente a repubblicano e ...
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(lat. Asinus aureus) Titolo, che secondo s. Agostino risalirebbe all'autore stesso, con cui si suol designare il romanzo Metamorfosi (Metamorphoseon libri XI) dello scrittore latino Apuleio (125 d. C. [...] Satyricon di Petronio, è interrotta più volte per dar luogo a narrazioni secondarie, tra cui famosa la fiaba di Amore e volgarizzamento, o piuttosto rifacimento, che, fra il 1515 e il 1525 (pubblicato aVenezia nel 1550), ne curò, con gusto raffinato ...
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Letterato (Acquapendente 1724 - Parigi 1803). Studiò e insegnò nel seminario di Montefiascone fino al 1760 o 1761, quando passò a Roma e quindi (1765) a Firenze, ben accolto dal granduca Leopoldo; fu poi [...] corte russa. Ma vi tornò nel 1791 dopo soste aVenezia, a Costantinopoli, a Torino, a Milano, e nel 1792 vi fu nominato, da in Italia, dove ebbe un canonicato; dal 1798 si stabilì a Parigi. L'"abate Casti" fu migliore della fama, procuratagli ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] aVenezia segretario e poi acerrimo nemico di Pietro Aretino, contro cui inveì (Pistole vulgari, 1538; Dialoghi piacevoli, 1539). Ferito da Ambrogio Eusebi, caro all'Aretino, passò a delle bellezze (1542); passò poi a Mantova, e seguì G. Cantelmo, ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...