Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] rancori privati, finché la coalizione promossa da A. Scotti signore di Piacenza (1302) obbligò Matteo a rinunciare al capitanato in Milano e a permettere il ritorno dei Torriani. Ritiratosi a Nogarole (Verona), poté rientrare in Milano solo nel 1310 ...
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La prima fu conclusa nel 1167, per fronteggiare Barbarossa dopo la distruzione di Milano, tra Bergamo, Brescia, Verona, Cremona, Bologna, Modena, Milano, Mantova, Parma, Piacenza, Lodi, Ferrara, Treviso, [...] Costanza (1183).
La seconda fu giurata, contro Federico II, a Mosio (1226) da Milano, Bologna, Brescia, Bergamo, Torino, Vicenza, Padova, Treviso, cui si aggiunsero Piacenza, Verona, Faenza, Vercelli, Lodi, Alessandria, Crema, Ferrara. L’imperatore ...
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Uomo politico (Bologna 1886 - Milano 1966). Nazionalista, aderì al fascismo e fu deputato dal 1924, sottosegretario per le Corporazioni (1929-32), poi per la Stampa e propaganda (1935), ministro per la [...] seduta del Gran consiglio del fascismo del 24 luglio 1943 votò a favore dell'ordine del giorno Grandi Ciano, e fu per ciò condannato a morte in contumacia dal tribunale fascista di Verona (11 genn. 1944). Ha scritto un volume di ricordi diplomatici ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] il 1432 e il 1434; e poi di Nicola Cusano al tempo del Concilio di Basilea; e ancora, di altri, a Montecassino, Nonantola, Bobbio, Verona, per dire solo di alcuni), si riunisce, fino alla fine del 15° sec., una messe preziosa, che viene elaborata ed ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] Troppau (1820) e Lubiana (1821) ad affermare anche in quel paese, a garanzia di eventuali tentativi di sovvertimento politico, il principio dell'intervento. Ma dal congresso di Verona (1822) in poi le divergenze fra le cinque maggiori potenze tolsero ...
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Regione storica dell’Italia nord-orientale (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Ampia circa 8000 km2, è limitata a O dal fiume Livenza e a E dal Timavo. Attualmente ricade per la massima parte nella [...] , divenne una semplice contea facente parte della marca di Verona, unita poi dall’imperatore Ottone I alla marca di anfiteatro di Virunum del 1° sec. d.C., di un grande complesso a Duino-Aurisina e delle ville rustiche di Tumbules (Udine) e di Ronchi ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] dell’arco alpino, per prevenire nuove invasioni. Ravenna, Pavia e Verona furono le tre città fondamentali del regno dal punto di vista duplice, nel quale gli O. costituivano le forze armate a difesa del regno e i Romani occupavano tutti i posti dell ...
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Regione del Veneto meridionale, che corrisponde, nella superficie territoriale, alla prov. di Rovigo. Il territorio, del tutto pianeggiante, si è formato in epoca recente per l’accumulo di detriti fluviali, [...] , dove la zona di Cavarzere fa parte della prov. di Venezia, e a O, dove il limite con la prov. di Verona è incerto nelle Valli Grandi Veronesi. Esso digrada leggermente da O a E ed è ricco di acque, spesso in difficili condizioni di scolo, tanto da ...
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Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] , per cui R. fu costretto ad abbandonare la capitale lombarda e a rifugiarsi entro Verona, dopo di aver messo a ferro e a fuoco i paesi in cui gl'insorti gli contrastavano la ritirata. Guidò le operazioni del 1848-49 contro l'esercito piemontese ...
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Famiglia principesca, così detta dal castello omonimo nei pressi di Friburgo in Brisgovia. Suo capostipite fu Berthold I (m. 1078) conte in Brisgovia, duca della Carinzia (1061-72) e signore della marca [...] di Verona; fautore dell'antiré Rodolfo di Svevia durante la lotta delle investiture, la sua politica fu seguita dal successore, il in Borgogna e in Svevia passarono ai conti di Kyburg e a quelli di Urach, perché membri di quelle due famiglie avevano ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...