Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela [...] Adamo ed Eva, Lucrezia, La ninfa della fonte), nella Giuditta a mezza figura o in altre tematiche bibliche come Lot e le sue . n Due suoi figli, Hans (Wittenberg 1510 - Bologna 1537) e Lucas il Giovane (Wittenberg 1515 - Weimar 1586), lavorarono nel ...
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Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] un deciso influsso a favore della causa protestante; ottenuta poi (1521) la prepositura di S. Tommaso a Strasburgo, fu Alsazia: partecipò alle trattative tra gli Svizzeri e i teologi di Wittenberg, e fu tra i rappresentanti più in vista alle diete di ...
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Generale (Haus Leipnitz, Wittenberg, 1849 - Celle, Hannover, 1945). Nella prima guerra mondiale dopo essersi segnalato a Tannenberg e a Łódź ebbe affidato il comando della 9a armata. Dopo la battaglia [...] di sfondamento di Gorlice fu nominato maresciallo. Il sistema d'attacco, usato per lo sfondamento di linee fortificate con masse pesanti e profonde, precedute e accompagnate da concentramenti di artiglierie ...
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Dinastia principesca, il cui nome deriva dal feudo di Aschersleben (lat. Ascania). Dal ceppo sassone, che aveva già nel sec. 10º possedimenti a Ballenstedt e nel Harz, derivarono gli A. dell'Anhalt; il [...] Brandeburgo (12º sec.), che si estinse nel 1319 con Waldemaro; a questa linea appartenevano Giovanni I (m. 1266) e Ottone III che nel 1689 con Giulio Francesco, e i duchi di Sassonia-Wittenberg, elettori per la Bolla d'oro del 1356, estintisi nel ...
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Poeta (Gräfenhainichen, Sassonia, 1607 - Lübben 1676). Studiò all'univ. di Wittenberg, centro dell'ortodossia luterana, e fu poi pastore a Mittenwald presso Berlino (1651) e a Berlino (1657-66); deposto [...] , limitò la sua attività di scrittore quasi esclusivamente alla lirica religiosa, affermandosi come il più grande innografo luterano dopo Lutero. Rispetto a quest'ultimo accentuò assai il motivo del giubilo legato alla commossa fiducia nel Creatore e ...
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Figlio (Torgau 1463 - Lochau 1525) dell'elettore Ernesto e di Elisabetta di Baviera-Monaco, successe (1486) al padre nei dominî elettorali, avendo nei rimanenti possessi per coreggente il fratello Giovanni. [...] 'imperatore Massimiliano, rifiutò (1519) l'elezione a imperatore, dando con ciò un contributo positivo al successo della candidatura di Carlo V. Protettore di Lutero, che era professore all'univ. di Wittenberg (fondata da F. nel 1502), gli concesse ...
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Riformatore, detto Pomeranus dalla sua patria (Wollin, Pomerania, 1485 - Wittenberg 1558). Umanista, ammiratore di Erasmo, fu dal 1522 uno dei protagonisti più efficaci e più attivi del luteranesimo (nel [...] Brunswick, ad Amburgo, a Lubecca, in Pomerania): fu vicino a Giovanni Federico di Sassonia, e passò (1537-39) in Danimarca, per l'istituzione di una Chiesa riformata. Polemizzò con lo Zwingli, nella controversia eucaristica (Contra novum errorem de ...
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Musicista tedesco (Fulda 1445 circa - Wittenberg 1505); monaco benedettino, prof. all'univ. di Wittenberg, è considerato tra i maggiori esponenti della composizione (polifonie chiesastiche) e della teoria [...] musicale tedesca del suo tempo. Nel suo trattato De musica (1490) chiaramente si prospetta l'urgenza d'un rinnovamento nel quale il virtuosismo contrappuntistico venga a servire, anziché a nuocere, ai veri fini dell'arte. ...
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Giurista (Ravenna 1450 circa - Wittenberg, Sassonia, inizio sec. 16º), scolaro di Alessandro Tartagni, maestro a Ferrara, Padova, Pisa, Bologna, Pavia. Al seguito del duca di Pomerania, insegnò nell'univ. [...] di Greifswald, poi in quella di Wittenberg in Sassonia. Scrisse due opere di carattere enciclopedico, la Phoenix (di mnemonica) e l'Alphabetum aureum utriusque iuris, oltre a varî opuscoli giuridici. ...
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Filosofo tedesco (Wemding 1503 - Ingolstadt 1557). Convertitosi al protestantesimo, tenne lezioni sulla dottrina aristotelica dell'anima all'università di Wittenberg; ma l'aspra polemica con Melantone [...] lo costrinse a lasciare Wittenberg e a riabbracciare il cattolicesimo. Compose due opere (De anima, 1542, e De philosophia naturali, 1549) e un commento al De officiis di Cicerone. ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...