PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] tale da oscurare le altre sue opere:I first published the novellaA Clockwork Orange in 1962, which ought to be far enough in it was. Youth must go, ah yes. But youth is only being in a way like it might be an animal. No, it is not just like being ...
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La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] in campagna. Essendo la via da percorrere non breve, un innominato cavaliere si offre di portare la donna «a cavallo con una delle belle novelle del mondo» (Dec., VI 1 7), ma la sua performance narrativa è talmente indecorosa che Oretta gli chiede ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] Il corpo nel Medioevo, in collaborazione con N. Truong, Roma-Bari, Laterza, 2007.Nocita, T., Dieci novelle. Commento a «Decameron» I 1-10, Roma, Spolia, 2013.D’Agostino, A., Di monaci e abati (‘Decameron’ i 4), in «Carte Romanze», 7/2 2019, pp. 405 ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] ricerca di denominatori comuni tra referente e nome proprio. Così «Pietro di nome, pietra di fatto», a proposito di don Pietro Milio della novella Lontano; i cognomi trasparenti Unzio e Spina, il dittico ancora evangelico Marta e Maria sorelle nell ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] favore dell’analogia tra il romanzo manzoniano e quello di Stokes...Tornando a Pirandello, potrebbe il Gerolamo Piccarone della novella La cassa riposta aver ispirato il Gerolamo Pica di Eduardo? E il medico Alagna, nel Quarantotto di Sciascia, avrà ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] momento in cui Algernon mi ha accennato al fatto di avere un amico a nome Ernest, ho saputo di essere destinata ad amarlo. [....] È nel sonno, anche da Ercole Orgera, protagonista di una novella pirandelliana coeva, Il nido del 1895. Il pretore di ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] , cagione (Dec., I Intr. 29).Al lato opposto del libro, nell’ultima novella, Gualtieri prende per mano Griselda, la porta fuori dalla povera casa del padre Giannucole e davanti a tutta la propria compagnia la fa spogliare nuda: è la prima conturbante ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] al nome di quel personaggio, avente tutti i crismi della novella di beffe. Fingendosi Buoso Donati, in presenza dei parenti del snelle![...]E di Val d’Elsa già dalle castellaben venga Arnolfo a far la torre bella!E venga Giotto dal Mugel selvoso,e il ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] lettori, con gli interlocutori, ecc.).Nella settima novella della seconda giornata del Decameron, Boccaccio descrive le Domenico Luigi Batacchi, pubblicato postumo nel 1812: «Vi par che convenisse a una matrona / …mostrar poppe, cul, cosce e simona» ( ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] letterarie; Testi (pp. 195-271), sezione antologica di dieci exempla commentati.A ben vedere, è il primo capitolo, Lo stile (pp. 13-45), , con la tecnica del correlativo oggettivo; la novella del Decameron sul piacevole motto di madonna Oretta, ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. A partire dagli anni Novanta del...
Scultore, orefice e architetto (Pisa inizio sec. 14º - ivi, forse 1368). Figlio e scolaro di Andrea Pisano, nel 1349 era succeduto al padre come capomastro del duomo di Orvieto. Dal 1357 al 1359 dai documenti risulta attivo, come orafo, a Pisa....