Teologo francescano (Serravalle, San Marino, 1350 circa - Fano 1445), Gregorio XII lo fece vescovo di Fermo (1410); fu trasferito poi (1417) a Fano. Assisté al concilio di Costanza (1414-18) e ivi egli [...] tradusse in latino la Divina Commedia e ne compose un commento (1416-17), che, pur seguendo Benvenuto da Imola in molte cose, ha qualche aspetto originale ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] seguito alla esperienza della rivoluzione del 1799, egli rifuggì da ogni soluzione politica democratica e restò fermo al principio monarchico, e a concezioni paternalistiche. Quindi durante la rivoluzione del 1820-21, che lo vide comandante del genio ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] alcun altro dei suoi contemporanei.
Ma se il tenersi fermo alla lezione dell'esperienza viva e concreta dava al pare, al principio del 1525; i Ricordi politici e civili, furono scritti a due riprese: una prima parte (nn. 221-303 dell'ed. Canestrini) ...
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FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] e che ha importanza notevolissima in quanto dimostra essersi egli già distaccato dal suo primo incomposto giacobinismo e già fermamente rivolto a una più meditata e più consapevole difesa degl'interessi e delle tradizioni nazionali contro la tendenza ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] eguale ad essa: e ciò che sta in uno spazio pari a sé, è fermo. Infine il quarto argomento (lo "stadio"), paragonato il movimento di alcuni punti rispetto a certi punti fermi col movimento che essi stessi manifestano rispetto ad altri punti che si ...
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Cardinale e vescovo di Fermo, nato a Capranica Prenestina nel 1400, morto a Roma il 14 luglio 1458. A 15 anni frequentava già l'università di Padova, dove ebbe a maestro Ciuliano Cesarini. Da Martino V [...] C. non esitò a biasimare il nepotismo del papa, incorrendo così nell'inimicizia dei Borgia.
Il C., a promuovere nella chiesa G. Catalanus, De vita et scriptis D. C. card. antistitis Firmani, Fermo 1793; L. Pastor, storia dei papi, I, trad. it., Roma ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] consolidamento del successo; il clero, nell'insieme, tenne fermo la propria scelta iniziale, e la cittadinanza si , 8-9; 185, 1), da un sì delle note che lo stesso A. appose alla sua traduzione degli atti del concilio dell'869-'70 (Interpretatio syn ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] di The greatest show on earth di Cecil B. DeMille, fino a giungere nel 1960 agli ormai volutamente rétro Signori si nasce e Totò, Sua eccellenza si fermòa mangiare (1961), dove Totò e la coppia Tognazzi-Vianello diedero vita a una grottesca commedia ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] le noie della censura, poté portare avanti numerosi progetti: nel 1834, durante il viaggio di ritorno verso Napoli, si fermòa Firenze per rappresentarvi la Rosmunda d'Inghilterra con Fanny Tacchinardi Persiani, la futura Lucia di Lammermoor, e G ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] Regno di Napoli.
Il 20 ottobre 1484, Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, primogenito di re Ferrante di Napoli, si fermòa Roma, di ritorno dalla Lombardia al termine della guerra di Ferrara. Venne ricevuto assai onorevolmente da I. il 22 ottobre; ma ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...