BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] e, instancabile, nel 1623, quando i Cospiranti si erano ormai spenti, dà vita a una quarta Accademia degli Aggiustati, nella quale, scelto il nome programmatico di Fermo, intensifica la "santa" lotta contro l'eresia galileiana.
Le opere si susseguono ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] il rifacimento del commento ai Sepolcri foscoliani già pubblicato da U. A. Canello, con l'aggiunta di un commento ai Sepolcri del ). Infine, a riprova della sua generosa propensione, mantenuta ferma fin negli ultimi anni di vita, a lavori modesti ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] di potersi trasferire nel monastero di Kinloss o di lasciare la Scozia. Ottenuta la possibilità di soggiornare a Kinloss, il F. vi si fermò per cinque anni (1532-36), dedicandosi di nuovo agli studi, all'istruzione dei monaci e alla stesura di alcune ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] al servizio della famiglia Gaddi nel 1525 circa come precettore di Lorenzo Lenzi, nipote del G., futuro vescovo di Fermo; passato poi a Roma come segretario verso il 1529, rimase in questo ruolo fino alla morte del suo principale, nonostante alcuni ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] di Sisto V, il G. fece ritorno nelle Marche: nel 1592 era a San Ginesio, dove riprese l'insegnamento di umanità. L'anno successivo si San Ginesio illustrata con antiche lapidi ed aneddoti documenti, II, Fermo 1795, pp. 1-302; F. Vecchietti - T. Moro, ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] seguito (se l'ordine delle lettere è cronologico: in quasi tutte manca la data) volle tornare a servire gli Sfondrati a Roma (ibid., p. 153), e ottenne la cancelleria di Fermo, sotto il conte G. Landi (ibid., p. 154). Egli tornò poi al servizio degli ...
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MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] nulla spero. I beatissimi che non piansero mai tengo per fermo che non m'intenderanno. Dunque da chi sperare un sorriso , pp. 173 ss.; F. De Sanctis, La giovinezza. Frammento autobiografico, a cura di G. Ferretti, Bologna 1935, pp. 139 s.; F. Zerella ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] dicembre del 1468, allorché l'imperatore, diretto a Roma, si fermò una notte ad Ancona e in tale occasione isola che sorgeva sul lago di Sefro (29 maggio 1489).
L'ambasceria a Camerino segnò l'apogeo della fortuna del Benincasa. L'entusiasmo di Ancona ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] fra i suoi collaboratori alcune figure di rilievo, o destinate a divenire tali, del mondo isolano fra cui Salvatore Farina, Enrico alle labirintiche controversie locali.
Infatti, nonostante il fermo atteggiamento assunto nel 1906 in polemica con le ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] (Barberi-Squarotti), in cui il poeta, benché fermo nelle sue certezze e speranze, e volto sempre parole di U. F., in Nuova Antologia, giugno-luglio-agosto 1977, pp. 74-80; A. Frattini, Bilancio per la poesia di F., in Libri e riviste d'Italia, XXX ( ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...