MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] con M. e che, in viaggio alla volta dell'Egitto, passò tra il 1170 e il 1180 in Sicilia: qui si fermòa Palermo, Mazara, Termini e Messina per intrattenersi con i poeti ebraici locali.
Relativamente al suo soggiorno ad Acri, si racconta che ...
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BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Attilio Milano
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, [...] per tutto il periodo in cui il re si fermòa Cagliari.
La dottrina ebraica del B. traspare dalla Roth, The Historyof the Jews of Italy, Philadelphia 1946, pp. 265-66; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 182; Jewish Encyclopedia ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] il desflurano, sperimentati e approvati per l’impiego clinico solo a partire dall’ultimo ventennio del Novecento. La somministrazione degli anestetici in questo caso l’esecuzione di interventi a cuore fermo. L’attuazione dell’ipotermia richiede un ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] un viaggio di perfezionamento all'estero (Francia, Inghilterra, Germania), e si fermò soprattutto a Parigi, dove frequentò anche i corsi di G. Andral. Nel tardo 1842 rientrò a Milano e riprese il lavoro di assistente di medicina all'ospedale Maggiore ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] delle due forze è equilibrato, ma sotto la loro azione ciascuna delle due palline, anche se inizialmente ferma, prende a muoversi). Fa eccezione il caso, molto importante, dei sistemi rigidi: un sistema rigido inizialmente in quiete, sottoposto ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] da
E = mc2
o anche da
Ponendo p=mv, la [1] fornisce inoltre
pertanto a un corpo fermo (v=0) è in particolare associata una energia
E0=m0c2,
connessa alla sua m. a riposo m0. In definitiva, a ogni forma di energia è associata una m. (inerziale e ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] geostazionaria (orbita sincrona, con periodo di 24 ore, circolare e sul piano equatoriale), così da apparire fermo all’osservatore sulla Terra, a distanza di circa 36.000 km dalla superficie del globo; la rice-emissione è inoltre compiuta mediante ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] antico e il p. accavallato). Il soppunto (o p. d’orlo) serve afermare dal rovescio l’orlo comune.
Anche nel ricamo ad ago il p. più semplice è dato dalla filza, che si presta a moltissime applicazioni. Altri p. sono l’impuntura, il p. Madera o p ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] un cammino chiuso, esso, una volta tornato nel punto di partenza, risulterà in ritardo rispetto a quello rimasto fermo. Se, in particolare, il moto di andata e quello di ritorno avvengono con velocità costante, il p. sorgerebbe quando, considerando ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] circa - 1527) lo zio Antonio, umanista e letterato. Passato poco dopo lo zio a insegnare a Venezia, si fermò all'università di Padova, dedicandosi principalmente a studi di matematica, ottica, filosofia. Dopo circa un decennio, lasciata Padova, si ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...