CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] delle attribuzioni delle canzoni, stanze, sonetti e odi conservate manoscritte soprattutto nei codici senesi e fiorentini è ancora fermoa quanto hanno detto quegli eruditi toscani come U. Benvoglienti e S. Bichi Borghesi (ai quali è ancor necessario ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] , e quindi la ricopiatura dei testi. Il viaggio - che non dovette essere intrapreso subito, se solo a fine ottobre E., sulla via della Germania, si fermòa salutare a Verona l'amico Gregorio Correr (che raccontò questa visita in una sua lettera ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] per visitare le tombe e le basiliche cristiane. Lasciata Roma con l'intenzione di raggiungere Venezia, il C. si fermòa Padova a richiesta degli amici, il medico Marsilio da Santa Sofia e il grammatico Carletto Galmaretti. Il C. insegnò probabilmente ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] fedele della monarchia aragonese e zio di Angelo Colocci, che il G. conobbe probabilmente proprio a Sulmona. Non si sa con precisione quanto tempo si fermòa Sulmona, dove intraprese l'opera di riscrittura e sistemazione delle sue opere, né che cosa ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] serenata attribuibile all'Araja, La corona d'Alessandro Magno, rappresentata a Pietroburgo tra il 1750 e il 1752.
Questa attività del B Russia nell'ottobre 1752, durante il viaggio si fermòa Vienna dove stabilì rapporti di amicizia con il Metastasio ...
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ABBONDANTI, Antonio
Gianfranco Orlandelli
Nato ad Imola sullo scorcio del sec. XVI, fu al servizio del governatore di Fermo, monsignor Pier Luigi Carafa, accompagnandolo, quando questi fu nominato vescovo [...] , le vicende eroicomiche del lungo viaggio da Fermoa Roma e da Roma a Colonia. Nel 1630 compì un viaggio nei XII (1884), p. 5; L. Karttunen, Les nonciatures apostoliques permanentes de 1650 à 1800,Genéve 1912, col. 14 e p. 229; B. Croce, Saggi sulla ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] infine il romanzo: la prima redazione, con il titolo Fermo e Lucia, fu scritta dal 1821 al 1823; la ma la stringata prefazione al Carmagnola (1820) e subito dopo la risposta a V. Chauvet (Lettre à M. Chauvet sur l'unité de temps et de lieu dans la ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] consultato in materia militare e compose i Ghiribizi d'ordinanza), dallo stesso centro del potere mediceo, ossia dalla corte di Roma, venne un fermo diniego a ogni riabilitazione di M. (febbraio del 1515). Nei mesi successivi M. si accostò, pertanto ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] una cattedra di filosofia alla Sorbona; è certo invece che nel 1585 era a Pont-à-Mousson in Lorena, in un collegio di gesuiti.
Tornato in Italia, si fermò dapprima a Roma, dove rifiutò la carriera ecclesiastica perché, come scrive in una lettera del ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] il distacco dalle posizioni di G. Lukács e il suo accostarsi piuttosto a quelle di G. Della Volpe. Al primo S. obiettava che il realismo gravitante intorno a un fermo ''asse ideologico'': l'ipotesi era sempre quella del realismo, a dispetto della ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...