Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] gli eletti hanno reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello di Mosè vengono cantati da Settanta e Teodozione (180 d.C.) l'ariete era tenuto fermo all'albero di Sobech; per Aquila Pontico (sec. 2°) ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] 3, 23-33; F. Vecchietti-T. Moro, Biblioteca picena..., II, Osimo 1791, pp. 121, 157; A. Lazzari, Dei... della Rovere..., in G. Colucci, Delle antichità picene, XXII, Fermo 1794, pp. 52, 98 s., 102 s.; Id., Delle infeudazioni del Ducato d'Urbino, ibid ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] , e fu assiduo del salotto della poetessa M. G. Guacci a cui dedicò una lirica. Sulla via del ritorno a Torino si fermò per un soggiorno di tre mesi a Roma.
Le esperienze culturali e letterarie di questi anni fino, al '47 sono raccolte nel volume ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] principi (21 giugno 1871), invocò un fermo atteggiamento contro la Francia repubblicana che parlava di 317; Democrazia e socialismo in Italia. Carteggi di N. Colaianni: 1878-1898, a cura di S. M. Ganci, Milano 1959, introduzione, passim;L. Musini, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] storia e della politica. Ciò che appunto seppe luminosamente mostrare, con nobile e ferma decisione, in un momento cruciale della sua vita.
La vita
Gaetano De Sanctis nacque a Roma, il 15 ottobre 1870, da Ignazio e Maria Orlandini, in una famiglia ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] Angiolo Niccolini. Cosimo I fin dalle prime battute, chiese, per ora cortesemente, ma fermamente, la consegna del B., e a questo Lucca si rifiutò, trincerandosi dietro il diritto di giudicare in prima istanza i suoi sudditi, salva poi l'autorità ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] dal deposito di Cuneo: Casale, Varese, San Fermo, Tre Ponti furono le tappe di un'avanzata Mazzini e la partecipaz. alle guerre per l'Unità nelle file garibaldine: J. White Mario, A. Bertani e i suoi tempi, Firenze 1888, I, pp. 245 ss., 270-276, ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] una Planwirtschaft restava un richiamo ideologico fermo alle soglie dell'economia per restare tutto . di studi promosso dall'Assemblea regionale siciliana, Roma 1973, ad Ind.; A. Lyttleton, La conquista del potere. Il fascismo dal 1919 al 1929, Bari ...
Leggi Tutto
PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] fu naturale che in autunno i vertici del partito pensassero ancora a lui come guida delle formazioni di Giustizia e Libertà. Assunto il esercitando nella Resistenza antifascista, restava in lui ferma la convinzione che la nazione venisse prima dei ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] essendovi stato festini, calci, mascherate, comedie, giostre ed altri trattenimenti. Io... godo salute", conclude; nel maggio, però, è costretto afermarsia Vicenza perché ammalato. Di nuovo in Dalmazia, "importanti interessi di sua casa" l'inducono ...
Leggi Tutto
fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...