Scultrice statunitense (New York 1924 - Todi 2020). Dal 1949 ha soggiornato in Francia, Unione Indiana ed Estremo Oriente; dal 1951 si è trasferita in Italia. Dopo i suoi esordi pittorici, legati all'esperienza [...] fine degli anni Settanta la sua produzione è segnata da un maggiore verticalismo di gusto totemico (Todi columns, 1979, aVenezia dal 1996; serie Markers, dal 1980). Ha ricevuto importanti commissioni per la realizzazione di environments (Sol i ombra ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] 1822), eseguì, tra l'altro, Aiace Oileo (Firenze, palazzo Pitti, Galleria d'arte moderna); Giuseppe (Milano 1813 - Firenze 1843), formatosi aVenezia, è noto per Torquato Tasso che legge il suo poema alla corte di Ferrara e Farinata degli Uberti alla ...
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Pseudonimo del pittore Hieronymus van Aeken (Boscoducale 1450 circa - ivi 1516 circa). Nipote del pittore Jan van Aeken, cui si attribuisce un affresco datato 1454 nella cattedrale di Boscoducale. Dopo [...] ), la Guarigione della follia (Amsterdam), la Tentazione di s. Antonio (Bruxelles, Anversa, Amsterdam), il Paradiso e l'Inferno aVenezia (Accademia), ecc. L'influenza del B. è stata profonda e trova la più legittima continuazione nell'arte di P ...
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Architetto e urbanista (Roma 1926 - ivi 2010); esordì con il gruppo Quaroni-Ridolfi nel quartiere Tiburtino INA/Casa (1950-51) di Roma, aderendo con progetti e scritti alle tematiche del neorealismo architettonico, [...] delle leggi geometriche elementari. Nei progetti successivi (edificio residenziale alla Giudecca aVenezia, 1984; sistema di piazze a Terni, 1985; sistema polifunzionale in via Ostiense a Roma, 1991) prevale l’interesse per la scala urbana; degli ...
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Famiglia di pittori tedeschi i cui membri più noti sono: Johann Heinrich il Vecchio (Haina, Assia, 1722 - Kassel 1789), detto il T. di Kassel, studiò con van Loo a Parigi (1744); fu in Italia (1748-51) [...] aVenezia, con G. B. Piazzetta; dipinse soprattutto quadri mitologici nello stile rococò e fu pittore di corte a Kassel (1752). Friedrich (propr. Johann F. August; Maastricht 1750 - Heidelberg 1812), suo nipote, detto il T. di Lipsia, fu specialmente ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] 1499, e di L. Costa, col quale lavorò a Mantova. Era allora già stato a Roma (diciannovenne) e aveva forse conosciuto aVenezia qualche opera di Giorgione. Verso il 1513 compiva un secondo viaggio a Roma. Quivi ammirò Michelangelo, ma più ancora si ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1480 e il 1485 - m. forse aVenezia dopo il 1548). Sono scarse le notizie sulla formazione di S., che almeno dal 1520 è attivo in Veneto. La sua personalità si situa nel contesto [...] . Tra le prime opere, Il profeta Elia (Washington, National gallery of art) e i SS. eremiti Antonio e Paolo (Venezia, gallerie dell'Accademia), databili al 1515-20. Nelle opere della maturità l'uso della luce come mezzo di osservazione della realtà ...
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Famiglia d'intagliatori modenesi, oriunda di Baiso (Reggio nell'Emilia). I B. furono i migliori maestri del legno nell'Emilia e nel Veneto tra il 14º e il 15º sec. Il capostipite della famiglia, Giovanni [...] lavorò (1414) per Paolo Guinigi di Lucca e per Palla Strozzi. Tornato a Ferrara (1423) cominciò gli stalli di S. Francesco (finiti nel 1431 del vescovato (1450). Alberto, suo fratello, dimorò aVenezia (1436-51), ma collaborò quasi sempre col padre e ...
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Fotografo italiano (Meolo 1926 - Venezia 2016). Dopo una prima formazione come perito chimico, dal 1947 si è dedicato alla fotografia, privilegiando per venticinque anni circa l'uso del bianco e nero. [...] la casa editrice Dagor Books. Si è dedicato con successo alla pubblicazione dei suoi reportages, tra i quali notevoli quelli su Venezia: Venise à fleur d'eau (1954); Ombrie terre de Saint François (1955); Andalousie (1957); Naquane (1966); Essere ...
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Pittore italiano (Cervignano del Friuli 1924 - Palmanova, Udine, 2015). Si formò aVenezia e, dopo il 1950, fu tra i protagonisti del neorealismo (Assemblea di braccianti sul Cormor, 1952, Udine, Galleria [...] arte moderna). Mantenendo costante l'impegno ideologico e il fondamentale riferimento ai dati della realtà, la sua ricerca si è volta a indagarne, dopo il 1967, i risvolti psichici e onirici con modi vicini all'informale. Legato dal 1946 con profonda ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...