Arabia Saudita
Roberto Silvestri
Cinematografia
A causa di una rigidissima applicazione della šarī῾a secondo l'interpretazione wahhabita, in A. S., regno indipendente costituitosi dal 1932, sono da [...] quell'anno dal Cairo) e 155 in 16 mm, cioè la metà dei film a passo ridotto prodotti quell'anno in Egitto (1966, p. 189); come scrive lo l'anno successivo alla Mostra del cinema di Venezia.Il documentarista Abdullah al-Mohaisen è l'unico cineasta ...
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Kobayashi, Masaki
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Ōtaru (Hokkaido) il 4 febbraio 1916 e morto a Tokyo il 4 ottobre 1996. Profondamente segnato dall'esperienza della guerra, K. [...] .
R. Tucker, M. K., in International film guide 1977, London 1976.
A. Bock, Japanese film directors, New York-Tokyo 1978, pp. 245-64.
C D. Desser, Austin 1994, pp. 241-62.
M.R. Novielli, Storia del cinema giapponese, Venezia 2001, pp. 147-49, 283-84. ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] anch'esso da Azcona, assieme a Ennio Flaiano, il film, sostenitore di posizioni contro la pena di morte, suscitò il deciso intervento del governo spagnolo per il ritiro dell'opera dalla Mostra del cinema di Venezia. Meno convincenti risultano i film ...
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Denis, Claire
Daniela Turco
Regista cinematografica francese, nata a Parigi il 21 aprile 1948. L'Africa, con i suoi spazi dilatati e la sua luce, e l'immigrazione africana in Europa, con il suo drammatico [...] vita di un fratello e una sorella che vivono soli a Marsiglia. Lei è decisa a dare il suo bambino, appena nato, in adozione, soir (2002), presentato alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel 1996 Sébastien Lifshitz ha realizzato il documentario Denis ...
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Kinoshita, Keisuke
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Hamamatsu il 5 dicembre 1912 e morto a Tokyo il 30 dicembre 1998. Appartenente alla generazione degli umanisti [...] , in particolare con Karumen kokyō ni kaeru (1951, Carmen torna a casa), sul ritorno di una spogliarellista nel suo paese natale. Il 189-216.
Schermi giapponesi. La finzione e il sentimento, a cura di M. Müller, Venezia 1984, pp. 29-58.
R. Konig, M. ...
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ALMIRANTE, Italia
Riccardo Capasso
Nata a Taranto nel 1890, può essere veramente considerata una "figlia d'arte", poiché per parte sia del padre Michele sia della madre, Urania Dall'Este, proveniva [...] pp. 333-335; E. F. Palmieri, Vecchio cinema italiano, Venezia 1940, passim; V. D'Incerti, Vecchio cinema italiano, La breve G. O. Castello, Il Divismo, Mitologia del cinema con una filmografia a cura di R. Chiti, Roma 1957, pp. 19, 449; Filmlexicon ...
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Neeson, Liam (propr. William John)
Simona Pellino
Attore teatrale e cinematografico irlandese, nato a Balleymena (Irlanda del Nord) il 7 giugno 1952. Il fisico atletico, lo sguardo virile e rassicurante [...] premiato come miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia per il drammatico Michael Collins di Neil Jordan.
Dopo di Oskar Schindler, l'industriale tedesco che salvò la vita a un migliaio di ebrei facendoli lavorare nella propria fabbrica e in ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930 e morto ivi il 20 febbraio 1996. Figura di spicco della musica giapponese del Novecento, collaborò intensamente [...] canzone di bwana Toshi), Kobayashi Masaki (da Seppuku, 1962, Harakiri, a Shoku-taku no nai ie, 1985, La casa senza tavolo da pranzo Galliano, Yogaku. Percorsi della musica giapponese del Novecento, Venezia 1998, passim.
J. Konuma, Takemitsu Tōru Oto ...
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Libia
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Indipendente dal 1951, la L. ha dovuto attendere circa un ventennio perché si affermasse una propria cinematografia, che tuttavia, a causa degli scarsi mezzi tecnici [...] resistenza libica in lotta contro la penetrazione militare italiana.
Bibliografia
Il cinema dei paesi arabi, a cura di A. Morini, E. Rashid, A. Di Martino, A. Aprà, Venezia 1993, pp. 155-57 e 278.
G. Gariazzo, Egitto, Maghreb e Medio Oriente, in ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] aver iniziato, e presto abbandonato, gli studi di architettura a Roma, decise di dedicarsi al cinema. Fu aiuto regista che ottenne il Premio opera prima alla Mostra del cinema di Venezia nel 1961, fonde, con uno stile insuperato, la migliore ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...