SELVAGGI, Gaspare
Dinko Fabris
– Nacque a Napoli il 13 gennaio 1763 da Michele e da Mariangela Angelucci, e aveva un fratello, Massimo, forse padre delle nipoti Giuseppa ed Elisabetta, uniche sue eredi.
Lo [...] interessamento del bibliotecario Nicolas Roze, influente massone. Negli anni successivi, a Londra, poté vendere nel 1838 tentò invano di venderla, con il sogno di poter tornare a Parigi. Ne apparve un primo Catalogo nel 1830 e poi un secondo postumo ...
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MATTEO da Perugia
Angelo Rusconi
MATTEO da Perugia. – Nacque, probabilmente a Perugia, nella seconda metà del Trecento. Il suo nome appare per la prima volta nei registri del duomo di Milano nel 1402, [...] dotati di contratenor composto da M., recentemente scoperto a Piacenza, ha fatto pensare, troppo imprudentemente, che egli abbia soggiornato in quella città. M. compose altri contratenores per brani di Nicolas Grenon e Pierre Fontaine, che furono in ...
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MIDANA, Alberto
Stefano Arieti
– Nacque a Torino il 24 nov. 1902 da Enrico ed Emma Devalle.
Dopo aver frequentato il liceo Gioberti, presso cui ottenne il diploma nel 1920, si iscrisse alla facoltà [...] [1940], pp. 519-521; Il quadro radiologico delle localizzazioni ano-retto-coliche della malattia di Nicolas e Favre, in Dermatologica, LXXXV [1942], pp. 403-410). A quell’epoca si riteneva che l’eziologia della affezione fosse di origine virale e su ...
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ROSI, Alessandro (Sandrino). – Figlio di Tommaso Rosi da Rovezzano e di Maria di Salvi (o Salice) Martelli da Pontassieve, il pittore fiorentino, a detta di Francesco Saverio Baldinucci suo biografo (1725-1730 [...] priv.) che si fondano sulla serie di incisioni di Nicolas Perelle raffigurante Le quattro stagioni (Acanfora, 1994a, pp II, figg. 227-231; V. Tátrai, An addition to the catalogue of A. R.’s works, in Bulletin du Musée Hongrois des beaux-arts, CX-CXI ...
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VIPERANO, Giovanni Antonio
Guido De Blasi
VIPERANO, Giovanni Antonio. – Nacque a Messina nel 1535, da Nicola (morto prima del 1575), esponente di una famiglia della Giurazia cittadina, e da Francesca [...] sorta dopo l’incontro con Nicolás Bobadilla, uno dei primi seguaci di Ignazio e che alla sua morte criticò fortemente la nuova direzione dell’Ordine), nel gennaio del 1560 lasciò la città umbra e si recò prima a Roma e poi di nuovo a Messina.
Nei due ...
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RIO, Nicolo da
Ezio Vaccari
RIO, Nicolò da. – Nacque a Padova il 5 agosto 1765, primogenito di Girolamo, membro di nobile famiglia padovana, e di Maria Campelli.
Con il fratello Girolamo ebbe come precettori [...] le teorie di Antoine-Laurent de Lavoisier e di Louis Nicolas Vauquelin. Nei pressi della sua abitazione in Padova, attrezzò a proprie spese un laboratorio dove, oltre a replicare gli esperimenti degli scienziati francesi, teneva regolarmente lezioni ...
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MARINI, Antonio
Maria Vittoria Thau
– Nacque a Prato il 27 maggio 1788 da Michele e Maria Domenica Lotti.
Ricevette i primi insegnamenti alla Scuola di disegno e di architettura di Prato da G. Magherini [...] l’occasione di lavorare, tra il 1819 e il 1820, per il principe Nicolas Esterházy, che gli affidò la decorazione della volta di una sala del suo palazzo alle porte di Vienna.
A Firenze, dove tra il 1817 e il 1818 decorò la carrozza granducale, fu ...
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SEMENTI, Giovan Giacomo
Fabrizio Biferali
– Nacque a Bologna il 27 agosto 1583 da Vincenzo Sementi.
La sua formazione professionale si svolse nella città emiliana nelle botteghe del fiammingo Denys [...] a sua volta influenzato dal colorismo neoveneto di Nicolas Poussin e Pier Francesco Mola e dal classicismo di Andrea Sacchi.
A andava tuttavia operando, d’improviso gli cadde la goccia et andò a risico di morire; poi per qualche tempo si rihebbe; ma ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] in contrasto con le idee del giurista francese Simon-Nicolas-Henri Linguet, il quale propugnava un vastissimo utilizzo della giudizi criminali dopo le riforme del 1812, Palermo 1889, p. 25; A. Conte, T. N. e le sue riflessioni politiche, Palermo 1891; ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] Sassuolo, Genova 1982, p. 23; M. Armandi, in Natura e cultura urbana a Modena (catal.), Modena 1983, pp. 129, 169 s., 223; G. Martinelli corso di stampa); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, p. 387 (ad voces Fénis, Barthélémy; Fénis, Nicolas). ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...