Latinista italiano (Chieti 1907 - Roma 2000), prof. di letteratura latina nelle univ. di Catania (1940-42) e di Torino (1942-47), di grammatica greca e latina (1947-48) e poi di letteratura latina nell'univ. [...] di Roma; socio nazionale dei Lincei (1962). Oltre a numerosi studî e articoli su riviste, si ricordano fra le opere principali: Il Satyricon di Petronio (2 voll., 1933); La novella di Apuleio (2a ed. 1942); Virgilio (1945); Una nuova ricostruzione ...
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Giureconsulto canonista (Rifredo, Firenzuola, poco dopo il 1270 - Bologna 1348). Studiò a Bologna prima grammatica, poi teologia, diritto romano e canonico. Dal 1302 alla morte (meno gli anni 1307-09 durante [...] . Ebbe anche importanti incarichi politici dal comune. Si devono a lui le glosse ordinarie al Sesto e alle Clementine, i celebri Commentaria novella alle Decretali; i Commentaria novella in Sextum e le Additiones allo Speculum di G. Durante, trattati ...
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Teologo (Firenze 1240 circa - ivi 1319), domenicano; discepolo di Tommaso d'Aquino a Parigi (1269), priore e lector del convento di S. Maria Novella, fu autore di trattati teologici, etico-politici (De [...] bono pacis, De bono communi), ed etico-economici (De peccato usure). Particolare rilievo vi assume l'applicazione dell'aristotelismo politico alla funzione civile del comune ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] il ponteggio per gli affreschi in Santa Maria Novella, con gli attrezzi e i giovani all’ 95-98.
53 L. Steinberg, Michelangelo’s last paintings, cit. alla nota 48.
54 A. Condivi, Vita di Michelangelo Buonarroti, cit. alla nota 2, p. 51.
55 G. Vasari ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] del Regno dei cieli o della Chiesa: esso è l'unico a riferire in maniera precisa l'istituzione della nuova società cristiana, fondata su esigenze individuali e sociali che scaturiscono dalla Buona Novella o messaggio di Gesù. Papia, cui fanno ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] Il suo volontarismo romantico e decadente lo portò a concepire la letteratura come «azione» e a dare ai suoi scritti un carattere da «giudizio forme trasposte della parabola, dell'allegoria, della novella fantastica (Il tragico quotidiano, 1906; Il ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...]
H. esordì con poesie di carattere sociale e con la novella Bahnwärter Thiel (1888), ma subito dopo passò al genere teatrale rivoluzionaria di tutte le opere di H., è il dramma a sfondo storico della rivolta dei lavoratori affamati, alla ricerca del ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] dare il senso della frattura tra la verità tutta propria dell'arte e la meschina condizione dell'umanità. A questo gruppo di novelle tenne dietro la più originale e più nota delle fiabe fantastico-grottesche di H., Der goldene Topf (1813, pubblicata ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] , eseguito con il fratello Nardo che si rivela, come nei precedenti affreschi della capp. Strozzi in S. Maria Novella sempre attribuiti a Nardo, una personalità ben definita nei modi più addolciti della forma e del colore. Dal 1352 iscritto all'arte ...
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Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] nel monastero delle suore del Sacco a Montepulciano, a 15 anni, con dispensa papale, fondò e resse un monastero a Proceno; tornata dopo il 1306 a Montepulciano, vi fondò il nuovo monastero domenicano di S. Maria Novella, di cui fu superiora fino alla ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...