Nome umanistico del pittore Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605); allievo di M. Frank e, ad Anversa, di P. Aertsen, partì (1545) per l'Italia e a Firenze strinse amicizia con G. Vasari e collaborò [...] Vecchio (1657-70). Risentì di Vasari e F. Salviati (Crocifissione, 1569, Ss. Annunziata; Battesimo di Cristo, 1572, S. Maria Novella; affreschi e dipinti, 1585-86, palazzo Della Gherardesca), eseguì inoltre cartoni per arazzi e disegni per incisioni. ...
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Scultore (Borgo a Buggiano, Pescia, 1412 - Firenze 1462). Operoso a Firenze, collaboratore del Brunelleschi, ne tradusse i disegni in uno stile donatelliano misto a modi goticheggianti. Scolpì i lavabi [...] nella sagrestia nord (prima del 1440) e in quella sud (1443-45) del duomo, i rilievi del pulpito di S. Maria Novella (1443-48) e il busto del Brunelleschi nel duomo (1447), che è l'opera sua migliore. ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Ich sehe. Künstler der 80er Jahre in Moskau, catalogo della mostra, a cura di H.-Chr. von Travel e M. Landert, Kunstmuseum, -52), l'opera Guerra e Pace (1943-1953) e il balletto Novella del fiore di pietra (1949) di Prokof'ev; il Concerto per ...
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Incisore e disegnatore francese, nato il 12 aprile 1822 a Ingrande (Ille-et-Vilaine), morto a Sèvres il 14 gennaio 1885. Estremamente povero, dovette dividere il suo tempo tra il mestiere di conciatore [...] e l'attività artistica. Si era affezionato a un suo coniglio, onde ebbe il soprannome di Maître au lapin; ma più noto è quello di Chien-caillou, dalla novella dello Champfleury che lo ritrae. L'arte del B. si risentì di quella strana vita e le sue ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] di deferenza da cui sembra circondato allorché in una novella di Franco Sacchetti (Trecentonovelle, CXXXVI) G. netta e sintetica definizione di contorni e la volumetria delle figure. Non a caso in un campo così minato come quello delle vetrate (in ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] di Parma (Gall. Naz.), datato 1375 e proveniente dalla chiesa di S. Maria Novella, in cui sono già presenti caratteri cortesi nell'eleganza esornativa, sovrapposti a una struttura che, sia nell'impianto sia nelle forme, ripete il modello emblematico ...
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Botticelli, Sandro
Bettina Mirabile
Il pittore del sacro e del profano
Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli ha proposto un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società [...] la pittura si arricchisce di altri soggetti oltre a quelli sacri. Botticelli è tra i primi non solo a dipingere ritratti ma anche a illustrare opere della letteratura, in particolare una novella di Boccaccio e scene della Divina Commedia di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 'architecture religieuse musulmane, I, Généralités, Paris 1970; B. Pavón Maldonado, Arte toledano islámico y mudéjar, Madrid 1973; A. Alpago Novello, Architettura e vicende del Santuario, in Il Santuario di S. Vittore. Arte e vicende, Feltre 1974, pp ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] R. Bencini, Palazzi di Firenze. Quartiere di S. Maria Novella, Firenze 1973; id., Palazzi di Firenze. Quartiere della nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 3-71; M. ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] al prestigio di Ludovico e alimentare il coro di lodi tessuto dai suoi adulatori (che non avevano esitato a definire Milano una "novella Atene" e L. "uno Apel": Bellincioni, 1493, in Villata, 1999, p. 76), venne allestita nel refettorio del convento ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...