VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] fidei adversus Tria Capitula, in E. Schwartz, Drei dogmatische Schriften Iustinians, ivi 1939; Id., Novella 131, 3, in Corpus Iuris Civilis, III, Novellae, a cura di R. Schoell-G. Kroll, Hildesheim 1993, pp. 655-56; Pelagius diaconus ecclesiae ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] , e spande una nuova luce sul concetto ch’ei forma di quell’avvenire. A quella luce novellamente diffusa corrisponde un rinnovamento sociale – una nuova terra a somiglianza del nuovo cielo. Io non conosco, parlando storicamente, una sola conquista ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] , da parte di Carlo V, la concessione di Piombino a C. I, sia pure a titolo temporaneo; da parte di C. I la richiesta di Renovatio and Counter - Reformation, Vasari and Duke C. in S.ta Maria Novella and S.ta Croce (1567-1571), Oxford 1979, pp. 1-90; G ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di N. Gallo, Torino 1971, p. 9), "dove la gente che avea bontade venia a lui da tutte le parti" (Novellino, Novella XXI), "perciò i rimatori del tempo, ancorché parecchi sieno d'altra parte d'Italia, furono detti siciliani" (Storia della letteratura ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Turingia, ex regina dei franchi fattasi monaca, che intitola alla santa croce il monastero da lei fondato a Poitiers ed è esaltata come novella Elena per avervi fatto giungere una reliquia della vera croce148. Per ottenerla, Venanzio Fortunato si era ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] incinta, sua madre Elena fuggì nella città di Visa e lì partorì lo zar Costantino. A lui apparve un angelo del Signore e gli diede la buona novella della Santa Croce a Oriente. Si volevano bene lo zar Pietro e lo zar Costantino. E radunò [Costantino ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] superstite in Italia, o per dir meglio la fede novellamente surta sulle rovine delle vecchie superstizioni, è la oppressor.
Fra i servi e i tiranni
Sia l’ira il sol patto.
A pascersi d’odio
Que’ perfidi han tratto
Fin l’alme più vergini
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di recuperare quella che, secondo Eusebio, era ormai da considerare come la novella Gerusalemme58. Basti pensare all’esempio della piscina probatica a Bethesda, luogo di guarigione per gli ebrei, destinazione di pellegrinaggio cristiano almeno ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] 42; Ap 21). La città di Vałaršapat, novella Gerusalemme, prenderà poi il nome di Ēǰmiacin (‘ awstos, V 27.
69 Sulle istituzioni della primitiva Chiesa armena si veda in particolare A. Mardirossian, Le livre des canons arméniens, cit.
70 P῾awstos, V 44 ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] dell’a. antecedente 312. […]. È così che la novella civiltà cristiana entra trionfalmente a prendere del mondo antico, in La Storia. I grandi problemi dal Medioevo all’Età contemporanea, a cura di N. Tranfaglia, M. Firpo, I/1, Torino 1988, pp. 479 ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...