Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] , mentre studiava legge all'università di Roma, dove si laureò nel 1894. La sua carriera di funzionario lo portòa posti di ragguardevole responsabilità: direttore degli Affari civili (cioè segretario generale) del governo dell'Eritrea dal 1900 ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] -67.
Dal 1867 insegnò latino e greco nel liceo regio di Parma e tedesco nel collegio Maria Luisa. Negli stessi anni portòa termine il Saggiosulla storia della lingua e dei dialetti d'Italia, con un'introduzione sopra l'origine delle lingue neolatine ...
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TROVAJOLI, Armando
Leo Izzo
– Nacque a Roma il 2 settembre 1917 da Italiano e da Angela Petrucci.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni grazie al padre, che suonava il violino in orchestre [...] non fu più in grado di sostenere la famiglia, il ragazzo quindicenne iniziò a suonare come pianista jazz nei locali di Roma. Negli anni seguenti l’attività musicale lo portòa Milano, dove si inserì nelle orchestre di Carlo Minari e di Sesto Carlini ...
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SCHIAVONI, Federico
Alfredo Buccaro
– Nacque a Manduria, presso Lecce, il 6 ottobre 1810, figlio di Leonardo e di Anna Barci.
Ebbe la prima educazione scolastica a Lecce, compiendo poi gli studi di [...] migliore apparecchiatura per la misurazione delle basi. Nel 1859, sperimentato il funzionamento dell’apparecchio, portòa termine il lavoro avviato a Foggia.
Il 29 ottobre 1860, con decreto del ministro della Pubblica Istruzione Francesco De Sanctis ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] Monaco conobbe inoltre il critico U. von Tschúdi e a Vienna incontrò pffi volte J. Meier Graeffe, il primo storico dell'impressionismo. La scoperta degli impressionisti lo portòa riconoscere nell'arte veneta una sensibilità pittorica aperta, fondata ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] lunga malattia.
Dagli studi di Maccapani sugli ultimi anni del M., sembra che a Inzago abbia attraversato una profonda crisi spirituale che lo portòa riavvicinarsi alla fede. Destinò parte delle ingenti fortune accumulate al Pio Istituto filarmonico ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] in Italia e ricongiungersi ai figli. Con l'aiuto dell'Ollivier poté finalmente, il 10 ottobre, imbarcarsi a Marsiglia sul piroscafo "Sully", che la portòa Livorno.
È controversa la nascita di un figlio dalla relazione tra la B. e il Mazzini. In ...
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OMEGNA, Roberto
Giovanna Rendi
OMEGNA, Roberto. – Nacque a Torino il 28 maggio 1876, da Vincenzo e da Giuseppina Silva.
Il padre, ingegnere ferroviario, dopo aver lavorato per alcuni anni in Calabria [...] collaborare nel cinema. Ma era ammalato e non poteva fare molto […] Si interessò ai miei film scientifici e fu lui stesso aportarmi nello studio dei bruchi per il film sulle farfalle. Fu spesso nei nostri ambienti ma escludo che, come è stato detto ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] Brescia in vista di un'insurrezione in Lombardia, il C. verso la fine di novembre si portòa Poschiavo in Svizzera (donde ebbe a inviare anche delle corrispondenze al mazziniano Italiae Popolo di Genova) per organizzare col Clementi un passaggio di ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] prestare servizio presso il ministero di Grazia e Giustizia, stavolta come capo dell'ufficio legislativo.
Nello stesso anno portòa compimento la sua opera più nota, Criminologia. Studio sul delitto, sulle sue cause e sui mezzi di repressione (Torino ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...