PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] P. dal 1220, si erano stabiliti verso S-O in S. Giovanni in Canale e gli Agostiniani in S. Lorenzo aporta Nuova nel 1260, i Francescani - che si erano stanziati forse dal 1229 fuori dalle mura (Campi, 1651-1662, II, p. 139) - presero possesso di una ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] M. fu la prima città conquistata dai Normanni (Amari, 1933-19392, III, p. 70), che la elevarono a propria residenza. Attorno al porto, potenziato e affrancato, si concentrò l'attività edificatoria: il palazzo, poi Reale, in riva sinistra della foce ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] il 1208 con un secondo corpo di fabbrica e nel 1227 con un terzo. Un incendio divampato nel 1241 avrebbe poi portatoa un generale riassetto del complesso, oggi denominato palazzo del Podestà, e alla costruzione nel 1250 di quello detto della Ragione ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] sono riconosciute come parte di un bagaglio originario: sono i me che la dea Inanna riesce a sottrarre al dio Enki nella città di Eridu e aportarea Uruk per diffonderli tra gli uomini. Il dio Kulla presiedeva alla fabbricazione dei mattoni in ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] 11° e il 12°; di questa cerchia restano lunghi tratti, ma tutte le porte andarono distrutte, a eccezione di Bāb al-Jawz, chiamata fin dal sec. 13° porta di Almodóvar. La conformazione urbanistica della Medina e dell'Axerquia si è mantenuta inalterata ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] della fine del sec. 11° e degli inizi del 12°, come l'a. di Airvault, quella di Saint-Benoît alle porte di Poitiers e quella di Saint-Jouin-des-Marnes e soprattutto dalle a. cistercensi a cominciare da Fontenay.
L'abbazia tra 11° e 12° secolo. - È ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] dello Stato polacco, essa conservò una certa autonomia, ma il problema irrisolto della rivalità con la Piccola P. portò alla sua decadenza e a un suo ruolo secondario.La Cuiavia (polacco Kujawy), così denominata nel 1136, terra d'origine della tribù ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] un adattamento di originarie unità latine; per esempio, il quadrantal era inizialmente il piede cubo (25,93 litri) e fu portatoa coincidere, per i liquidi, con l'amphoreús greca (lat. amphora) col valore di 26,20 litri, diventando unità capostipite ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] del tiburio, con una rara combinazione di nicchie a fornice e un'intercapedine supplementare ottenuta con centine 'a perdere'. Applicazioni grandiose dello stesso principio, sulla linea che portò alla soluzione per le volte maggiori del duomo di ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] ), in molte città vennero riedificate quelle di epoca romanica (Barcellona, Gerona, Perpignano, Tortosa) e in altre furono portatea termine quelle iniziate nel secolo precedente (Lérida e Tarragona). Un tale incremento costruttivo interessò anche le ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...