FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] di un edificio, che invece venne poi realizzato su disegno di Piacentini, mentre il F. eseguì le decorazioni della sala portatea termine nel 1954: l'edificio venne poi chiamato mausoleo Ottolenghi (Guadagnini, in F. F. il disegno, 1993, pp. 145-186 ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] nella chiesa di S. Marco in Roma. Nel 1805, aiutato dai figli Alessandro e Giuseppe, portòa termine il riordino del Museo Chiaramonti, di cui assunse, insieme con Alessandro, la direzione. Nel 1807 collaborò con il Canova agli scavi archeologici ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] da scuole e movimenti, aveva risonanza internazionale. La curiosità e l'interesse per le novità portarono il C. via da Venezia: nel 1928 fece il primo viaggio a Parigi, eseguì alcuni dipinti utilizzando i fondi oro per il foyer e il caffè del teatro ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] , intesa non tanto come interesse per l'arte antica ma come mezzo per ricostruire e conoscere un mondo scomparso, lo portòa formare una preziosa raccolta di disegni e stampe, riuniti in 23 volumi, di tutte le antichità sparse nella città. E ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] di protesta, che proponevano atteggiamenti più liberi e meno formali del corpo nelle relazioni conviviali. Questo portava, nella concezione di Colombo, a sostituire l’arredamento con un nuovo habitat in cui veniva rimessa in discussione non solo l ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] Palermo, nella villa degli Alliata, dove arrivarono nel settembre dello stesso anno.
Dal Giappone il M. era riuscito aportare con sé numerosi oggetti della cultura materiale degli Ainu, che donò al Museo nazionale di antropologia ed etnologia di ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] del G.: due suoi rami vennero pubblicati presso la bottega di Lafreri, ed è possibile ricondurne altri tre a questa committenza, anche se non portano il suo indirizzo. Di formato pressoché identico, presentano tutti uno spazio bianco in basso, in tre ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] de' Medici con Violante di Baviera nel 1689, nella decorazione dell'arco trionfale aporta S. Gallo ornato con pitture monocrome, eretto per l'arrivo della sposa a Firenze, e disegnò gli abiti per il matrimonio di Anna Maria Luisa de' Medici ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] . intraprese un lungo viaggio di studio (1756-58), che lo portòa Parma, Bologna, Roma, Firenze e Pisa, e che rimase decisivo notorietà locale di "conoscitore", che gli apre le porte delle raccolte private e soprattutto delle chiese, in piena ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] compositivo, per la misura che è allo stesso tempo classica e accostante, per l'altissima qualità dell'esecuzione.
Il soggiorno maceratese lo portòa eseguire altri interventi nella città.
Per la cattedrale dipinse la pala con L'angelo appare ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...